Reggio. Ciclo “Radici”, al Museo Nazionale incontro sull’arte incorruttibile
Mercoledì prossimo, 26 marzo, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (nella Sala Conferenze alle 17:30), si terrà il secondo incontro dal titolo “Arte Incorruttibile 'Ύμνος εις την Arte Ελευθερία”.
L’evento si inserisce nell'ambito della prima edizione del ciclo di conferenze “Radici”, finalizzato alla promozione e valorizzazione delle fondamenta della cultura, nella prospettiva di unire fatti del passato e del presente, contribuendo anche ad inquadrare le vicende del prossimo futuro, ed ideato e coordinato dal presidente nazionale Aiparc, Salvatore Timpano, nell'ambito della convenzione stipulata con il Museo Archeologico cittadino.
Al centro dell’incontro, dunque, l’arte che resiste al tempo e all’oblio, incide nella materia e nella memoria il senso profondo dell’esistenza. È preghiera e lotta, evocazione e rinascita, un linguaggio antico e sempre nuovo che infonde coraggio e richiama alla responsabilità della custodia del suo valore.
“L’arte - evidenziano dall’Aiparc - ha la forza di preservare e restituire senso e voce a ciò che s’arrischia nella dimenticanza e nella repressione. Il contributo si configura come un inno senza tempo al coraggio e alla lotta per il riconoscimento del connubio di arte e libertà, principio e testimonianza di recente ribaditi dalla mostra SalvArti ospitata a Palazzo Crupi”.
I saluti istituzionali saranno affidati a Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, a Salvatore Timpano, Presidente Nazionale Aiparc. Relaziona con un supporto video il Prof. Domenico Michele Surace, Docente di Stile, Storia dell’Arte e del Costume, all’ Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. L’ingresso è libero e gratuito.
Surace ha anche organizzato con l’Aiparc una visita guidata, riservata ai partecipanti alla conferenza del 26 marzo ed ai soci nazionali e territoriali di Reggio e Area Grecanica, per la mostra “SalvArti”, al Palazzo Crupi, di cui è componente del comitato scientifico, e dove sono esposte circa ottanta opere di arte contemporanea dalle collezioni di beni confiscati.
La visita si terrà giovedì 27 marzo dalle 17:30, con raduno dei partecipanti direttamente all'ingresso del Palazzo della Cultura.