Bilancio straordinariamente positivo per la Summer School di Soverato
Un bilancio straordinariamente positivo quello della tappa calabrese della Summer School “Ascoltare i territori - Pratiche della partecipazione e del cambiamento”.
L’evento, che si è svolto dal 5 al 9 agosto scorsi nella cittadina di Soverato in provincia di Catanzaro, ha visto un fitto programma di laboratori, spettacoli e concerti che hanno animato la città e coinvolto numerosi partecipanti.
Il concetto di “stoà”
Patrizio Bianchi, responsabile della Cattedra Unesco di Educazione, Crescita e Uguaglianza all’Università di Ferrara, ha definito il progetto un'esperienza dal forte valore educativo e sperimentale.
“Abbiamo radunato 50-60 ragazzi provenienti da tutta Italia e da varie scuole musica che ogni giorno, insieme ai rispettivi referenti, hanno partecipato ad un evento, un momento di discussione, di incontro e di lavoro comune. Ogni momento ha costituito la materia del lavoro di discussione del giorno dopo. Attraverso un processo che non si è sviluppato dietro a dei banchi di scuola, ma facendo delle cose, camminando e lavorando insieme”.
Il professor Bianchi ha poi paragonato questo metodo al vecchio concetto di “stoà”, la scuola aristotelica dove non vi erano maestri e docenti ma tutti imparavano assieme, facendo le cose.
Un'esperienza di successo
La cinque giorni, promossa dalla Cattedra Unesco dell’Università di Ferrara in collaborazione con l’Istituto Universitario Pratesi di Soverato, Assonanza – Associazione delle Scuole di Musica dell’Emilia-Romagna, l’Associazione Italiana delle Scuole di Musica, la Fondazione Scuola di musica Andreoli di Mirandola e il Comune di Soverato, ha coinvolto 45 giovani musicisti e ha raccolto oltre 200 spettatori per ogni spettacolo.
Un picco di partecipazione si è registrato durante il concerto narrativo “Le guerre di Ulisse”, sulla spiaggia dell’Ippocampo, con la Banda Giovanile "John Lennon" della Scuola di Musica "C&G Andreoli" di Mirandola diretta dal Maestro Mirco Besutti.
Musica, impegno e dialogo
Mirco Besutti, presidente di Assonanza, ha espresso la sua soddisfazione per aver portato un progetto così significativo in Calabria: “I nostri ragazzi hanno saputo interpretare al meglio il senso di questa esperienza: unire musica, impegno civico e dialogo interculturale. Ringrazio tutti i musicisti, i direttori, i docenti e gli organizzatori per il lavoro straordinario svolto. Il successo riscosso dimostra ancora una volta quanto sia importante investire in progetti culturali partecipati e diffusi sul territorio”.
Il gran finale musicale
Protagonista musicale dell'evento è stata la Banda Giovanile “John Lennon” della Scuola Andreoli di Mirandola, che ha incantato il pubblico del lungomare Europa con un repertorio di musiche da film. Il gran finale è stato il concerto narrativo “Le guerre di Ulisse” di Patrizio Bianchi, con musiche originali di Marco Somadossi, che ha visto la partecipazione di un ensemble interregionale composto dalla Banda “John Lennon”, dal Complesso bandistico San Francesco di Paola (CS), dall’Associazione musicale Umberto Pacicca di Soverato e dalla Corale San Roberto Bellarmino di Davoli Marina.
Il "metodo Soverato"
L’esperienza ha integrato musica, teatro e formazione, affrontando temi come l’immigrazione e la multiculturalità attraverso visite sul territorio, video partecipativi e spettacoli teatrali, con il contributo di docenti come Patrizio Bianchi, Roberto Alessandrini e Valentina Mini.
La Summer School continuerà nei prossimi mesi con nuove tappe in altre regioni italiane, portando avanti quello che lo stesso Bianchi ha definito il “metodo Soverato”: un modello di scuola inclusiva, aperta e affettuosa, che attraverso le arti favorisce la partecipazione attiva e la crescita collettiva.