Catanzaro, inaugurato a Falerna il monumento ai caduti sul lavoro

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“La memoria deve essere costruzione continua. Il modo migliore per onorare il ricordo di quei lavoratori che, con grandi fatiche e il sacrificio personale, hanno dato un contributo alla crescita sociale ed economica della nostra terra, è quello di realizzare per i nostri giovani l’opportunità di restare e di costruire qui il loro futuro”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, inaugurando questa mattina a Falerna il nuovo monumento ai Caduti sul Lavoro. L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione provinciale di Catanzaro assieme alla locale Associazione degli Operatori Economici, ha voluto porre l’attenzione sul dramma delle morti sul lavoro, rispetto al quale la Calabria ha storicamente pagato un prezzo altissimo.

“Il monumento – ha detto ancora Wanda Ferro – vuole rappresentare un monito affinché venga sempre tenuto alto il livello di attenzione e l’interesse della collettività rispetto al tema della sicurezza sul lavoro e sul valore della difesa della vita umana”.

C’erano centinaia di persone, questa mattina, ad assistere alla scopertura della grande scultura in granito calabrese alta circa sei metri e raffigurante una donna con in braccio due bambini, opera dell’artista Santo Cardamone, collocata in un punto panoramico lungo la strada provinciale che collega Falerna centro a Falerna marina, con una splendida vista sul mar Tirreno.

Numerose le autorità intervenute: insieme al presidente Ferro, hanno preso parte alla cerimonia il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, il presidente del Consiglio provinciale Peppino Ruberto, l’assessore provinciale alle Attività economiche Roberto Costanzo, il consigliere provinciale Rosario Aragona, numerosi sindaci e amministratori del comprensorio, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle organizzazioni sindacali e di categoria, delle associazioni di volontariato, dell’Afor, del servizio Spisal dell’Azienda sanitaria provinciale.

Il sindaco di Falerna Giovanni Costanzo ha sottolineato come la realizzazione del monumento, collocato in un’area di proprietà della Provincia riqualificata grazie all’intervento dell’Afor, dovrà stimolare tutti i cittadini a custodire e tutelare lo straordinario patrimonio paesaggistico e ambientale, e ha poi ringraziato il presidente Wanda Ferro “per la costante attenzione e per il continuo e fattivo impegno che dedica al territorio del Tirreno catanzarese”

Il prefetto Antonio Reppucci ha ricordato come “la nostra Costituzione, al primo punto, sancisce che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. “Per questo – ha proseguito il prefetto – è inaccettabile che ancora oggi si verifichino incidenti mortali sui luoghi di lavoro lavoro. Al ricordo delle vittime delle ‘morti bianche’, come istituzioni dobbiamo far seguire un più forte impegno per garantire la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori”.

Falerna ha subito perdite notevoli in termini di vite immolate sui luoghi di lavoro: in particolare si conserva vivo il ricordo della tragedia del 19 dicembre del 1907, avvenuta nella miniera di Darr in Pennsylvania, in cui morirono, a causa di uno scoppio di gas, 15 falernesi, tra cui due ragazzi di appena 15 anni. La drammatica vicenda è stata ricordata, nel corso della cerimonia, dallo storico Mario Folino Gallo.

Alla base del monumento sono state installate alcune targhe: in una di queste sono incisi i nomi dei morti falernesi a Darr, in un’altra sono riportati i versi del poeta falernese Giovanni Villella intitolata “i partenzari” (gli emigranti).