Crotone: Vigili del fuoco, esercitazione “Pollex 2011”
Giovedì 30 giugno, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Crotone, ha partecipato all’esercitazione denominata “Pollex 2011” che si è svolta, nella zona antistante il porto di Crotone. L’esercitazione, è stata organizzata dalla Capitaneria di Porto di Crotone, in ottemperanza a quanto previsto dal Codice della Navigazione, dalle normative in materia di protezione dell’ambiente marino e dal “Piano di pronto intervento Nazionale per la difesa da idrocarburi o da altre sostanze nocive causati da incidenti marini”.
È consistita in una simulazione di un sversamento di gasolio in mare, durante le operazioni di approvvigionamento tra la motonave rifornitrice e la piattaforma di estrazione di gas metano, dislocata a poche miglia dalla costa, con contestuale caduta di un operatore della piattaforma in mare. Scopo dell’esercitazione è stato quello di testare la prontezza d’intervento in situazioni di emergenza e crisi, nonché la capacità di coordinamento della Sala operativa dell’Unità di Crisi.
I vigili del Fuoco di Crotone hanno preso parte per la prima volta con il Nucleo Acquatico impiegando un battello pneumatico R.I.B. in dotazione del Comando.
Durante l'esercitazione, organizzata dalla Capitaneria unitamente alla Società Ionica Gas s.p.a. (ENI 100%), si è ipotizzata la rottura di una manichetta durante un operazione di rifornimento tra la motonave denominata Albatro e la piattaforma metanifera denominata Luna B con conseguente fuoriuscita di gasolio in mare. Tale scenario è stato ulteriormente “complicato” prevedendo anche una collisione della suddetta motonave e la piattaforma con il conseguente ferimento di un tecnico della Ionica Gas. In sintesi, a seguito della segnalazione effettuata dal capo Piattaforma sono scattate tutte le misure previste dal Piano Operativo di Pronto Intervento Locale contro gli inquinamenti marini da idrocarburi e altre sostanze nocive redatto dalla Capitaneria di Porto di Crotone. Tali attività hanno visto partecipare le motonavi (Supply Vessels) dell’ENI VOS ENERGY e MONTE BIANCO le quali sono state impiegate nelle operazioni finalizzate al contenimento e recupero delle sostanze inquinanti in mare con l’utilizzo di panne galleggianti e skimmer a stramazzo. Altresì, sono state impiegate le motovedette CP 827 e CP 572, i gommoni GC B 20 e GC B 49, una motovedetta della Guardia di Finanza ed un gommone dei Vigili del fuoco, le quali hanno garantito i servizi relativi alla salvaguardia della vita umana in mare nonché il monitoraggio dell’inquinamento lungo le coste ed all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto.
Iniziata alle ore 09:50 l’esercitazione si è conclusa alle ore 12:00 nel momento in cui si è riusciti a contenere l’inquinamento ed a mettere in salvo l’infortunato.