Saldi, partenza a rilento
Partenza al rallentatore per i saldi estivi 2011. L'unificazione della data di inizio degli sconti su tutto il territorio nazionale, secondo il Codacons, non ha portato gli sperati benefici sul fronte delle vendite. In sostanza, come rileva l'associazione dei consumatori, anche quest'anno migliaia di cittadini si sono riversati nei centri commerciali e nelle strade dello shopping ma molti negozi sono rimasti vuoti. "I consumatori che non sono andati al mare hanno scelto prevalentemente i centri commerciali per fare un primo giro e valutare gli sconti, ma gli acquisti hanno fatto registrare un calo di circa il 5% rispetto l'avvio dei saldi nel 2010".
Sono soprattutto i piccoli esercizi a soffrire il calo di acquisti, mentre più affollati risultano i negozi delle grandi firme e dei marchi di qualità, come sempre i primi ad attrarre il 'popolo dei saldi' nell'intento di approfittare dei ribassi per portare a casa il capo agognato da tempo. Il sentiment di crisi, secondo il Codacons, pesa anche sui saldi: "La maggior parte dei cittadini - afferma il presidente Carlo Rienzi - attenderà ancora qualche giorno prima di aprire il portafogli, ma in definitiva riteniamo che anche gli sconti estivi del 2011 faranno registrare a fine periodo una riduzione delle vendite che potrà raggiungere il 15%". La voglia di mare ha surclassato quella di andar per shopping.