Adiconsum Calabria: agiamo nell’interesse dei diversamente abili

Calabria Attualità

“Il libero fiorire di fonti di spesa pubblica ha generato meccanismi di godimento senza limiti e senza controllo, anche quando necessitava tenere l’attenzione puntata sulle priorità e sull’importanza della spesa. - È quanto si legge in una nota del Segretario Generale Adiconsum Calabria, Romolo Piscioneri - C’è stata una certa frenesia acquisitiva che ha sbilanciato alcuni sistemi gestionali e di governo, con scelte che non hanno privilegiato l’importanza e il portato delle tematiche, limitando il finanziamento del fondo Sociale Regionale. Nella scala delle priorità di spesa, se c’è un argomento su cui non va mai tolta l’attenzione è quello della non autosufficienza. Non è la scarsità di denaro che può intralciare quelle attività di aiuto e sostegno ai disabili e agli anziani non autosufficienti. E’ illusorio quanto evanescente il pensiero di poter fare grandi cose, senza sapere governare “importanti cose “ che penetrano come un baco invasivo nell’alta sensibilità sociale, che a questi temi estremi e delicati si accosta con grande rispetto e dignità Non possono non esserci i soldi, per assistere la gente costretta a vivere in modo costante l’alto disagio della disabilità.

La Calabria non può imballare il proprio motore propulsivo su questioni così delicate a danno della propria immagine ed onorabilità istituzionale. Questi aspetti particolari, carichi di alto significato umano, se lasciati senza giusta considerazione e relativo governo finiscono per colpire come un boomerang, prima le famiglie, costrette all’adeguamento di passo, con aggravio di spesa, alle proprie tragedie e poi l’intera società che non intende piegarsi ad un rallentamento di marcia per le cose che hanno un così alto significato ed importanza. E’ auspicabile, quanto lusinghiero un rapido provvedimento che inserisca le risorse mancanti e riabiliti la morale, portandola a primeggiare sul freddo e puro calcolo matematico, allontanando il declino da quelle scelte che devono riconsiderare la possibilità di nobilitare l’azione politica. Il quotidiano non può smarrirci, in alcun modo, dal contatto con la tipologia dei problemi, venerando cose effimere e trascurando l’essenza di ciò che veramente serve ad una società evoluta e progredita come deve essere la Calabria”.