I paesaggi di Giorgio Crocetti ravvivano le stanze del Castello Carafa

Crotone Attualità
Giorgio Crocetti

Si apre la stagione estiva del piccolo borgo di Santa Severina e con essa arriva la mostra d’arte di Giorgio Crocetti, promossa dall’Assessorato alla Cultura, che verrà inaugurata domenica 10 luglio alle ore 18. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Diodato Scalfaro, sta compiendo un percorso mirato a proiettare l’attività culturale di questo centro della provincia crotonese nel panorama nazionale e internazionale con una serie di eventi tra cui anche le mostre di pittura che trovano un impareggiabile scenario nei locali del Castello Carafa. Il maestro Crocetti, infatti, ravviverà le stanze con la vitalità delle sue tele dominate dai paesaggi mediterranei: scorci di mare adriatico, antichi casolari e immensi prati fioriti che rievocano i paesaggi della memoria cari al pittore. Molte delle sue opere, infatti, ricordano I papaveri di Monet, un paesaggio della memoria per l’artista francese che dipinse la moglie Camille e il figlio Jean durante una piacevole passeggiata in mezzo a un prato fiorito. E come Monet il pittore teramano usa la luce quale elemento principale della visione, una luce pura che inonda il paesaggio donandogli un notevole senso energico. D’altro canto in Crocetti le pennellate si fanno particolarmente mirate: egli non vuole riportare l’impressione della realtà, egli vuole raggiungere la perfezione di ogni singolo stelo per donare al fruitore una vera e propria cartolina della sua terra. L’esplosione della primavera che domina i suoi dipinti elargisce un senso di vitalità ma allo stesso tempo di pace e tranquillità indispensabili per l’osservatore immerso nel caos metropolitano: l’antico casale diventa il rifugio dalla quotidianità dal quale l’uomo scorge l’armonioso equilibrio della natura che lo aiuta a rasserenarsi e a contemplare l’infinito oltre l’orizzonte del mare adriatico. Le mostre itineranti dell’Associazione Culturale SaccoArte in collaborazione con la Galleria ArteSpazio di Catanzaro vogliono, dunque, assicurare a tutta la popolazione locale e ai turisti momenti importanti, allietare le serate estive e soprattutto suscitare nei visitatori l’amore per l’arte e per il patrimonio culturale del territorio calabrese.