No al ricatto politico, nasce a Catanzaro il Comitato Voto Libero
E’ stata ufficializzata questa mattina a Palazzo de Nobili a Catanzaro la nascita del Comitato Voto Libero, gruppo il cui obiettivo è quello rendere il voto libero, non tracciabile, sganciato dal condizionamento, “epurato da ogni ricatto politico”.
Ad illustrare i programmi del comitato sono stati i rappresentanti dei due organismi che lo costituiscono: l’associazione Voto libero e Baco Resistente.
A spiegare nei dettagli gli intenti che si prefigge l’organizzazione è stato l’avvocato Luigi Bitonti, rappresentante dell’associazione Voto Libero.
“L’idea è nata da una valutazione sull’attuale sistema di voto che non permette la segretezza d’espressione. Il singolo politico con l’attuale sistema di scrutinio è in grado di sapere esattamente se è stato votato e da chi è stato votato. L’unico modo per liberare il voto e gli elettori – ha spiegato Bitonti – è modificare le modalità in cui avviene lo scrutinio elettorale, per fare ciò è necessario modificare il dispositivo legislativo che regola lo scrutinio (DPR 570/60 – sez.3; capo 4); solo così potremo rendere effettivo e compiuto l’art 48 della Costituzione Italiana che prevede il voto libero e segreto. Il Comitato – ha precisato più volte Bitonti – è apartitico e aperto a tutti gli schieramenti politici. Modificheremo questa legge attraverso un referendum abrogativo e saneremo il vulnus con una proposta di legge; per fare ciò è necessario che il Comitato esca dai confini di Catanzaro e si estenda in tutta Italia”.
“Le precondizione per entrare a far parte del Comitato – ha sottolineato Eugenio Occhini in qualità di rappresentate di Baco Resistente – è intendere la politica come passione civile, non un espediente per fare carriera, perseguire l’affermazione del bene comune, dei diritti collettivi e del diritto pubblico, il tutto nel pieno rispetto della Costituzione e della Repubblica”.
Per Anna Pascuzzi solo “il voto libero è eguale. Attualmente il voto in Calabria è viziato dalla spirale povertà, bisogno e potere, che crea le condizioni affinché si innesti quel perverso meccanismo del voto di scambio”.
“Abbiamo intenzione – ha dichiarato Enzo Amoruso – di allargarci a tutti gli schieramenti politici, crediamo che sia difficile che un politico pubblicamente possa dichiararsi contrario alla non tracciabilità del voto. Per promuovere al meglio il nostro progetto solleticheremo l’opinione pubblica con una serie di iniziative come la raccolta firme, stand informativi e manifestazioni culturali”.
Nel suo intervento Rosario Punturiero ha interpretato la nascita del Comitato Voto Libero come uno “strumento utile per far emergere i calabresi dal loro stato di sudditanza e fargli guadagnare una autentica libertà di voto”.
L’espero informatico, l’ingegnere Alessandro Perri ha illustrato il simbolo del Comitato nel quale le catene attorno alla scheda elettorale vengono spezzate dalla croce posta da una matita sorridente. E’ possibile consultare le attività del Comitato sul sito www.comitatovotolibero.it e sul gruppo facebook “Votolibero” https://www.facebook.com/groups/185281204852797?ap=1.