Presentati i lavori di ricostruzione del ponte sul torrente Mumuriana
Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha presentato questa mattina in conferenza stampa, nella sala consiliare del Comune di Chiaravalle Centrale, i lavori per la ricostruzione del ponte sul torrente Mumuriana lungo la Strada provinciale 153, crollato durante l’alluvione del settembre 2009. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il sindaco di Chiaravalle Centrale Gregorio Tino con l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Pelaia, il sindaco di Cardinale Amedeo Antonio Orlando, l’assessore provinciale Salvatore Garito, i consiglieri provinciali Santo Sestito e Giuseppe Maida e altri amministratori pubblici del comprensorio. Presente anche il dirigente del settore Viabilità del Soveratese dell’Amministrazione provinciale, ing. Floriano Siniscalco, con i geometri Salvatore Ciambrone e Agostino Saporito. “L’Amministrazione provinciale di Catanzaro – ha detto il presidente Ferro - pur nel contesto di difficoltà economiche che attualmente colpiscono tutti gli enti locali, continua a dare risposte al territorio flagellato da ben sei alluvioni nel corso degli ultimi due anni. L’Amministrazione si è trovata di fronte al crollo del ponte che, scavalcando il torrente Mumuriana, fornisce continuità alla SP 153 ricollegando la SP 154 con il Comune di Chiaravalle. Il vecchio ponte in cemento armato è stato letteralmente spazzato via durante l’evento piovoso eccezionale del settembre 2009. Non sono mancati, nell’arco dei successivi mesi, degli artefatti attacchi alla Provincia accusata di inerzia nella soluzione del problema. Tuttavia la Provincia, con pazienza certosina, ha prima redatto il progetto di ripristino dell’opera, poi ha reperito i fondi per la realizzazione, in coerenza con la politica da sempre attuata che è quella del fare e non quella del criticare”.
Il presidente Ferro ha chiarito che “benché il ripristino possa apparire poco impegnativo a chi non ha competenze tecniche specifiche, in realtà la nuova costruzione del ponte è assoggettata ad una serie di nuove normative (sismiche, assetto idrogeologico, ambientali) che hanno reso la progettazione particolarmente complessa e hanno fatto aumentare i costi”. Il presidente Ferro ha quindi smentito chi ha strumentalmente avanzato l’ipotesi di un costo volutamente innalzato per procrastinare l’impegno dell’Ente alla realizzazione del ponte. Le norme ambientali hanno reso necessario l’impiego di gabbionature in alveo, mentre le problematiche idrauliche hanno reso necessario innalzare l’altezza del ponte ed allargarne la luce onde consentire l’attraversamento dello stesso in condizioni di cosiddetta “massima piena”. Si è reso inoltre necessario realizzare le spalle del nuovo ponte, ruotandole in maniera tale da garantire un più agevole percorso all’acqua. Ciò ha complicato le cose da un punto di vista strutturale, poiché è stato necessario effettuare il calcolo sismico di una struttura priva di simmetrie. Non pochi problemi ha poi posto la necessità di innalzare il livello del ponte per ottenere il nulla-osta dell’Autorità di Bacino, considerato che l’innalzamento della strada causerà alcuni problemi di interferenze con opere già esistenti (accessi, recinzioni, etc.). Il nuovo ponte, lungo complessivamente 15 metri, per una carreggiata di 6,6 metri, sarà realizzato con fondazioni su pali, spalle in cemento armato e struttura in calcestruzzo armato. La spesa complessiva dell’intervento sarà pari ad 450 mila euro, con un importo di lavori a base di gara di 372.300 euro. Le somme sono interamente provenienti da fondi della Provincia di Catanzaro. “Il reperimento dei fondi necessari – ha spiegato Wanda Ferro - ha comportato un enorme sacrificio per la Provincia che, nel complesso delle difficoltà generate da sei eventi alluvionali consecutivi nel corso di due stagioni invernali, cui si sovrappongono forti difficoltà economiche all’interno del generale contesto di crisi, è riuscita, quindi, a garantire sufficienti risposte all’intero territorio garantendo, nel caso specifico, la massima attenzione su questa arteria di vitale importanza per gli abitanti che quotidianamente la utilizzano. È ben noto, infatti, che il territorio su cui insiste la SP 153, apparentemente poco abitato, è interessato da numerose aziende ed esercizi commerciali che rappresentano una grossa fetta del tessuto produttivo locale”. “Voglio ringraziare per la fattiva collaborazione l’assessore Salvatore Garito ed i consiglieri Santo Sestito e Giuseppe Maida – ha detto il presidente Ferro -, e un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo alla popolazione residente che, con certosina e fiduciosa pazienza, ha sopportato i disservizi nascenti dal crollo del ponte, ponendo sempre in maniera sobria e costruttiva il problema. Sicuramente tale atteggiamento ci ha consentito di lavorare con la serenità necessaria per pervenire al comune obiettivo finale”. Infine il presidente Ferro ha invitato gli amministratori locali “a stabilire regole certe e a dedicare maggiore attenzione alla salvaguardia di un territorio di per sé fragile, ma che è soprattutto penalizzato dagli interventi scellerati dell’uomo”.