Cinque agenti aggrediti da un detenuto nel carcere di Rossano
Cinque agenti della polizia penitenziaria aggrediti e feriti da un detenuto straniero. A denunciare l'episodio, accaduto nel carcere di Rossano, sono il segretario nazionale, Damiano Bellucci, e il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante. "Il detenuto - raccontano - ha divelto il lavabo e, dopo averlo spaccato, ha aggredito gli agenti che sono stati visitati all'ospedale della stessa citta', dove i medici hanno riscontrato ferite guaribili in cinque giorni". Proprio in questi giorni nel carcere calabrese e' in atto una protesta di tutto il personale di polizia penitenziaria a causa della carenza di uomini e del sovraffollamento di una struttura nata per ospitare meno di 20 detenuti, mentre adesso ce ne sono oltre 300, dei quali circa un terzo stranieri. "Il personale di polizia penitenziaria - sottolineano Bellucci e Durante - viene impiegato in tre o quattro posti di servizio contemporaneamente, per poter garantire le ferie estive agli altri colleghi. La situazione non e' diversa nelle altre strutture della regione, dove ci sono circa 1000 detenuti appartenenti alla criminalita' organizzata, molti dei quali devono essere quotidianamente portati nelle aule di giustizia, con mezzi vecchi e con pochi agenti. A Reggio Calabria e' in atto un maxi processo e, spesso, non ci sono gli agenti per portare i detenuti in udienza. A Vibo Valentia ed a Catanzaro spesso mancano i soldi per pagare la benzina. Presto potrebbero finire anche i soldi per acquistare il vitto per i detenuti".