Macellazione clandestina scoperta dalla Gdf, denunciati i responsabili
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Roccella Jonica, nell’ambito di un controllo nel settore agro-alimentare mirato alla tutela della salute del consumatore, dopo opportuni e difficoltosi appostamenti, hanno riscontrato che in due grossi capannoni siti nel comune di Grotteria (RC), veniva esercitata l’attività abusiva di macellazione di animali di provenienza illecita. In particolare, nel corso dell’attività è stata riscontrata nell’area adiacente ai due capannoni, all’interno di alcuni recinti, la presenza di 22 animali vivi, di cui 18 privi di marca auricolare prevista dalla normativa vigente. Inoltre, all’interno di due celle frigorifere sono state rinvenute quasi 2 tonnellate di carne macellata per la quale i denunciati non sono stati in grado di esibire idonei documenti concernenti la provenienza della stessa. A tal proposito, è stato richiesto l’intervento dei medici veterinari dell’A.S.P. competente, i quali hanno provveduto all’identificazione degli animali vivi apponendo la marca auricolare e, dopo aver verificato lo stato igienico–sanitario delle carni macellate, hanno ritenuto le stesse non idonee al consumo umano. Le operazioni dei Finanzieri, si sono concluse con il sequestro dei due immobili nei quali veniva esercitata l’attività illecita, di 14 automezzi, nonché degli animali vivi e della carne macellata e con la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Locri, di due responsabili per i reati di macellazione clandestina e di appropriazione indebita, in quanto gli immobili sequestrati, del valore di circa 1,5 milioni di euro, ricadono nella massa attiva del fallimento di una società già esercente l’attività di macellazione di carne. Il Pubblico Ministero di turno, ha disposto la distruzione della carne sequestrata.