Confindustria Cosenza: presentato il “protocollo per la legalità”

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Nella sede di Confindustria di Cosenza, alla presenza del l Prefetto Raffaele Cannizzaro e di Federico Landi, vice direttore area organizzazione e sviluppo associativo e segretario della Giunta di Confindustria, è stato presentato il protocollo della legalità, sottoscritto dal Ministero dell'Interno e da Confindustria. "Recepito dall'Assindustria cosentina a marzo 2011, tra le prime di tutto il sistema confindustriale, il protocollo - spiega un comunicato stampa - costituisce un passo in avanti decisivo per innalzare i livelli di legalita' e trasparenza in tutti i contesti in cui operano le imprese e si pone in linea di continuita' con le altre iniziative assunte negli anni da Confindustria per prevenire e contrastare i comportamenti illeciti e spingere le imprese associate a denunciare i tentativi di infiltrazione criminale. Il processo di condivisione degli obiettivi e degli impegni previsti dal Protocollo si sostanzia in due fasi: con la formale adesione da parte delle Associazioni Industriali, che per Cosenza e' gia' avvenuta con la Delibera del Consiglio Direttivo di marzo 2011 e con l'adesione delle aziende associate".

“Si tratta di una scelta volontaria – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Cosenza Renato Pastore –, una best practice in termini di trasparenza e legalità. Le imprese che decideranno di aderire al Protocollo si assumeranno impegni rigorosi riguardanti la scelta dei partner commerciali e la lotta al lavoro nero. Si impegneranno a selezionare subappaltatori e fornitori adottando procedure responsabili e qualificate volte, inoltre, a rafforzare i livelli di sicurezza sul lavoro. Come Associazione degli Industraili della provincia ci impegniamo per concorrere a realizzare ed a garantire un sistema che osservi le regole e i modelli di competizione basati su qualità, innovazione e confronto con i mercati internazionali. Noi imprenditori abbiamo ben presente che operare nella legalità conviene. E’ l’unica condizione che alla lunga paga sempre”.

“Stiamo pensando ad iniziative di informazione e formazione sui temi della sicurezza e della legalità - ha dichiarato il Presidente di Ance Cosenza Natale Mazzuca - in modo da favorire la più ampia adesione da parte delle imprese associate al Protocollo. Esso rappresenta la necessità di tutelare il valore più importante per chi fa impresa: la libertà di poter competere in un mercato dalle regole trasparenti, nel rispetto delle norme e della certezza del diritto. Una condizione che viene pesantemente compromessa se vi è presenza di pressioni tali da tendere ad instaurare un sistema che si fonda sul ricatto, sull’illecito e sulla sottomissione. Contrastare il sommerso, premiare la regolarità e combattere l’abusivismo sono e saranno sempre più le nostre parole d’ordine”.

Il Prefetto Cannizzaro ha commentato molto positivamente l’intesa che pone in essere una stretta collaborazione fra pubbliche autorità e sistema imprenditoriale “per rafforzare e rendere più incisiva la sicurezza, intesa nell’ottica di una intensificazione dei controlli mirati a prevenire e reprimere ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo dell’impresa e nel mercato del lavoro. Una sinergia a livello territoriale tra i responsabili di Ministero dell’Interno e Confindustria non potrà che favorire i controlli ed il monitoraggio, assicurando adeguati strumenti di prevenzione, in materia di appalti per lavori, servizi e forniture, al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia. Per far crescere il territorio occorre l’impegno di tutti, un'alleanza di sistema, una regia a più voci”.

“Con la stipula del Protocollo con il Ministero dell’Interno – dichiara il Vice Direttore dell’Area Organizzazione di Confindustria Landi - possiamo affermare che la previsione di un ruolo attivo delle imprese è stato assunto a principio primario di condotta dall’intera Confindustria a livello nazionale. L’intesa risponde, infatti, all’esigenza di garantire un impegno concreto da parte del mondo imprenditoriale, anche sul piano istituzionale, sul tema della legalità e di avviare iniziative congiunte e coordinate con le istituzioni preposte al controllo del territorio per migliorare i controlli sulle attività economiche”. Tutte le imprese che aderiranno verranno inserite in un elenco sul sito di Confindustria dedicato alla legalità, dando evidenza a tutto il sistema di quali sono quelle che hanno preso parte, con un impegno diretto, a questo progetto.

Per il Direttore degli Industriali cosentini Rosario Branda, che ha moderato i lavori dell’incontro, l’auspicio è che “si rafforzi la domanda di fornitori “legali” per dare vita ad un circuito imprenditoriale sano e impermeabile alle infiltrazioni mafiose, ad un sistema virtuoso e premiale per i soggetti economici che ispirano la propria attività ai valori della trasparenza, della correttezza e del rispetto delle regole. Il protocollo, nei fatti – aggiunge Branda – aiuta le imprese nella propria organizzazione interna, rende più efficienti e trasparenti i rapporti con i propri partner e con i fornitori, concorre in maniera efficace a restituire certezza e dignità alle imprese sane che operano nel pieno rispetto delle norme grazie alle previste attività di prevenzione, contrasto e repressione”.