UniCal: primi laureati Laurea magistrale Scienze delle Pubbliche Amministrazioni
“L’occasione fornita dalla seduta di laurea del 21 luglio 2011, che si concluderà con la proclamazione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria dei primi laureati nella Laurea Magistrale (chiamata comunemente anche laurea biennale o di secondo livello per distinguerla da quella detta triennale o di primo livello) di Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, permette di fare un primo bilancio di questa esperienza didattica. - È quanto si legge in una nota dell’Università della Calabria - In verità, già i padri fondatori dell’Unical (si ricordi, tra gli altri, Beniamino Andreatta e Paolo Sylos Labini), avevano ben chiaro – e lo hanno ripetutamente affermato – che lo sviluppo e la modernizzazione della Calabria hanno assoluto bisogno, oltre che di una crescita dell’apparato produttivo, soprattutto di una qualificazione dell’apparato amministrativo a tutti i livelli, così da renderlo efficace produttore dello sviluppo economico, sociale e civile del territorio e, insieme, garante del riconoscimento e dell’applicazione dei diritti dei cittadini.
Tale qualificazione non poteva e non può prescindere da una adeguata offerta formativa di livello universitario. Per questi motivi, la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria, sebbene sia la più giovane tra le Facoltà dell’Ateneo ed operi da poco più di 10 anni, ha inserito fin dalla nascita nel suo progetto la costruzione di un percorso di studi, di primo e secondo livello, in Scienze dell’Amministrazione, ritenendo che quell’insegnamento dei padri fondatori dell’Unical non sia superato ma, quantunque in un contesto assai mutato da quello della Calabria degli anni Settanta del Novecento, resti assai valido.
Anzi, l’attualità dei processi economici e politici in corso sul piano nazionale e globale sottolinea la centralità che ricopre oggi nei processi didattici la formazione di figure professionali dotate di competenze multidisciplinari (nei settori giuridico, economico, socio-politologico e storico-politico) supportate da adeguate conoscenze linguistiche e informatiche, cioè di figure capaci di promuovere lo sviluppo attraverso l’innovazione istituzionale e il miglioramento della qualità dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni (amministrazioni statali, enti pubblici territoriali) e dalle organizzazioni private e del terzo settore.
Cosicchè, non appena la dotazione di docenti di ruolo e di competenze e, più in generale, le regole del sistema universitario lo hanno reso possibile, nell’anno accademico 2005/2006 è stato avviato per la prima volta il nuovo Corso di Studi triennale in Scienze dell’Amministrazione e, successivamente, nell’anno accademico 2009/2010 (quando il numero dei primi laureati nella laurea triennale lo ha reso realizzabile) ha avuto inizio il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, che ora, per l’appunto, conclude il suo primo ciclo biennale di vita laureando i primi studenti. Vale a dire che nell’arco dei suddetti anni accademici abbiamo completato la costruzione dell’intero impianto formativo chiamato 3 + 2.
Ad oggi, - si legge ancora nella nota - abbiamo già laureato circa 140 studenti della laurea triennale e ora ci accingiamo a laureare i primi 5 della laurea magistrale. Nel frattempo, si è costituita e opera a pieno regime nella nostra Facoltà anche la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche, che si occupa di fornire didattica di livello post-laurea, come i Master Universitari. Pertanto, la Facoltà di Scienze Politiche attualmente copre l’intera filiera formativa sulla Pubblica Amministrazione, a partire dalla laurea di primo livello, passando per la laurea magistrale, fino a giungere ai master dedicati ai laureati di primo livello, di secondo livello, dei precedenti ordinamenti universitari. Per concludere, si vuole sottolineare che si tratta di un’esperienza didattica positiva, pur avendo dovuto fare i conti con le molteplici problematiche derivanti dall’avvio di un nuovo corso di studi come pure dal tormentato periodo di riforme universitarie in corso di attuazione”.