Anaao regionale. Salvare fondazione Campanella

Catanzaro Attualità
Francesco Ursini

“Salvare la Fondazione Campanella è una priorità assoluta per tutelare la formazione medica in Calabria.” – Sono queste le parole del Dr. Francesco Ursini, Consigliere Nazionale ANAAO-Assomed e Presidente della sezione calabrese di FederSpecializzandi all’alba dei dati emersi dall’ultima riunione del “Tavolo Massicci”. Il prossimo 30 settembre, infatti, scadrà l’ennesima proroga per l’accreditamento della Fondazione Tommaso Campanella ad Ente pubblico, con il concreto rischio di chiusura della struttura e le inevitabili ripercussioni sul destino del personale afferente alla Fondazione. La Fondazione Tommaso Campanella – afferma Ursini – ha assunto negli ultimi anni un ruolo di rilievo nazionale nel formare giovani specialisti in varie branche medico-chirurgiche di interesse oncologico. Basti pensare che circa la metà dei medici specializzandi dell’Università di Catanzaro svolge gran parte del loro iter formativo in Unità Operative della Fondazione. In tale contesto il medico in formazione specialistica ha in questi anni potuto godere di opportunità irripetibili nella nostra Regione, che vanno dal training chirurgico di eccellenza come la neurochirurgia stereotassica alla ricerca traslazionale che porta le più recenti acquisizioni scientifiche direttamente dal bancone del laboratorio al letto del malato. Chiudere la Fondazione – prosegue – significherebbe dare il colpo di grazia alla scuola medica catanzarese, già duramente messa alla prova dall’accorpamento di ben 17 Scuole di Specializzazione avvenuto nel 2009. Ad ogni modo - aggiunge Ursini - anche se la Fondazione dovesse venire salvata, bisognerà trovare soluzioni concrete per la stabilizzazione dei colleghi che hanno costituito il cuore pulsante di un meccanismo in grado di sfornare migliaia di prestazioni sanitarie ogni anno, dei quali, tra l’altro, oltre il 50% sono medici under 40. La segreteria regionale ANAAO Assomed – afferma il Dr. Domenico Saraceno, segretario regionale del sindacato - ha chiesto da anni una soluzione definitiva della vertenza Campanella al Governo Regionale ma è stata sempre inascoltata. Si è passati da una proroga all’altra rimandando la soluzione al problema. La segreteria regionale esprime sincera solidarietà ai colleghi vittime della malapolitica e si augura che ben presto la situazione possa risolversi positivamente.