Crisi pesche. Da Confagricoltura Calabria nuovo allarme
Prosegue l’impegno di Confagricoltura Calabria, volto a richiamare l’attenzione delle istituzioni, regionali e nazionali, sulla crisi che ha colpito il mercato ortofrutticolo estivo. Gli imprenditori agricoli calabresi, con in testa il loro Presidente, Nicola Cilento, tornano sull'argomento per sottolineare la perdurante e drammatica crisi dell'ortofrutta estiva, che per essere arginata ha bisogno di interventi mirati e tempestivi. “Pesche e nettarine - afferma il Presidente Cilento - come già sottolineato qualche giorno fa dalla nostra organizzazione agricola, soffrono in maniera particolare questa crisi, avendo quotazioni di mercato molto lontane dai costi di produzione e di raccolta, al punto che ai nostri produttori, senza alcuna certezza di vendita del prodotto, non conviene più procedere alla raccolta. In relazione a questa situazione – prosegue Cilento – avevamo già lanciato un primo allarme già agli inizi di luglio, quando Confagricoltura Calabria aveva avviato una serie di sopralluoghi nelle aziende che sono state colpite da questo stallo di mercato: avevamo trovato prodotto invenduto, magazzini pieni, frutta matura sugli alberi e maestranze senza impiego”. A seguito di tale situazione riscontrata nelle aziende agricole della regione – anche se la crisi ortofrutticola interessa l’intero Paese – il Presidente degli Imprenditori Agricoli calabresi ha agito sia sul fronte regionale, sia su quello nazionale, inviando una lettera all’Assessore all'Agricoltura della Regione Calabria, Michele Trematerra, per chiedere la proclamazione dello stato di crisi del settore e l'adozione di misure straordinarie di sostegno alle aziende colpite dalla crisi di mercato; e portando all'attenzione della Giunta Nazionale di Confagricoltura la problematica, che, a più riprese, è intervenuta sul Ministro Saverio Romano per chiedere di farsi promotore presso la Commissione Europea di una proposta di allungamento del periodo di durata del Regolamento UE 585/2011 (Misure eccezionali a supporto del settore ortofrutticolo a seguito di casi di E.Coli) e di allargamento dei benefici a tutti i produttori ortofrutticoli estivi. “Sorprende – afferma il Presidente Cilento - che al Presidente del Distretto Agroalimentare di Sibari, Renzo Caligiuri, con il quale condividiamo le preoccupazioni sulle sorti dell’ortofrutta estiva e dello stato dell’agricoltura in generale, siano sfuggite tali iniziative poste in essere dalla nostra organizzazione, proprio al fine di arginare le conseguenze che uno stallo prolungato della situazione potrebbe comportare. Dalle dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano locale risulterebbe infatti – prosegue Cilento -, che le organizzazioni di categoria starebbero immobili ad aspettare il peggio: giova ricordare che anche la sua azienda era stata interessata dal sopralluogo condotto dalla nostra organizzazione a inizio estate: il seguito dell’azione intrapresa l’ho ribadito poc’anzi”. “Per affrontare l’emergenza e la crisi - puntualizza Cilento - , è forse più utile coalizzare le forze, mettere insieme gli sforzi e fare rete, come ho avuto modo di sottolineare in un mio recente intervento sulla stampa, piuttosto che disconoscere l’impegno altrui. Va inoltre ricordato che qualunque rivendicazione, sia pure in presenza di una grave crisi di mercato, va calibrata con i reali strumenti di intervento a disposizione delle istituzioni. E’ questa la convinzione profonda che ci anima - ha concluso Cilento – ed è per questo che Confagricoltura continuerà l’azione sinergica di concertazione con le istituzioni a tutela degli interessi delle aziende ortofrutticole calabresi”.