Crotone: la “Lista Scopelliti” sui problemi insoluti della giunta Vallone

Crotone Politica

"La scarsa propensione alla risoluzione dei gravi problemi della Città, che ha caratterizzato la precedente Giunta Vallone, sembra essere il filo conduttore su cui è destinata a muoversi anche la nuova edizione della Vallone-bis. – Comunica una nota stampa della Lista Scopelliti Presidente - Se a questa considerazione si unisce una percepibile conflittualità interna del gruppo dirigente e del gruppo consiliare del PD, si disegna uno scenario allarmante di questo inizio di attività amministrativa. Lavoro, Inquinamento e assetto del territorio sono solo una piccola parte dei temi emergenti e irrisolti dalla Giunta di sinistra . Temi strettamente collegati tra di loro e che hanno il loro punto di criticità nella cronica mancanza di programmazione e nella incapacità di gestione delle problematiche aperte nella Città, mostrata dalla Giunta Vallone.

A tale proposito, l'arch. Antonio Romanò , coordinatore dei tavoli tematici, ha inoltre dichiarato: Come "Movimento Scopelliti" non tralasceremo di incalzare la Giunta su tutti gli argomenti che possono portare fuori dal pantano sociale ed economico la città di Crotone, dopo cinque anni di abulia totale e scarso dinamismo amministrativo. Sui temi della bonifica della Città e della politica sullo smaltimento dei rifiuti e sulla fantomatica raccolta differenziata, dovranno essere recuperati gli enormi ritardi accumulati e porre questi argomenti come prioritari sull’agenda del Sindaco. E’ in gioco la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.

Ricorderemo al Sindaco Vallone che il Piano strutturale Comunale è fermo agli atti del dicembre 2010 e che, grazie ad una disastrosa politica attendista e superficiale della Sinistra, dopo la reiterata scadenza dei termini perentori della legge urbanistica regionale, ci troviamo con il Piano regolatore della Città interdetto dalle misure di salvaguardia che , tra l'altro, congela tutte le aree di espansione della Città rendendole non utilizzabili urbanisticamente. Ricorderemo al Sindaco che non basta autoassegnare a Crotone il "blasone" di città turistica e porta del mediterraneo. Non basta una dichiarazione per trasformare una economia industriale di chimica pesante in un’economia basata sul turismo. Si avverte la mancanza di un disegno politico di filiera sull’argomento e di una programmazione strategica da porre alla base della visione, allo stato assolutamente utopistica, della Città come polo di attrazione turistica e come polo per lo sviluppo per l'intera provincia di Crotone.

La conferma di quanto affermiamo, si coglie dal ritardo accumulato sulla strategia da perseguire per il Piano Regolatore del porto e, in modo particolare, sulla mancata scelta del soggetto che dovrà gestire questa delicatissima infrastruttura che, a nostro avviso non può che essere un soggetto privato, se pur in presenza dei soggetti istituzionali e territoriali.

Queste tra le tante annotazioni che andrebbero fatte. Rimane incontrovertibile il dato che Crotone viene percepita in uno stato di abbandono. Una città poco accogliente e poco pulita e insicura. Una città che si riempe di “lucciole” e “lanterne” e che trasuda disordine. Crotone terra degli ambulanti e delle buste di plastica.- Conclude il comunicato - Mi preme sottolineare che Il Movimento Scopelliti non rincorre il catastrofismo sociale per affermare il proprio ruolo. Lo ha già. Ha il ruolo democratico di opposizione critica e di minoranza costruttiva in seno al Consiglio Comunale di Crotone, dove rimane comunque pronto a contribuire, senza nessuna confusione di ruoli e di responsabilità, ad affrontare le problematiche che investono la nostra Città".