Crotone. Lettera dei consiglieri per Zurlo, Proto ed il Presidente della prima commissione
Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri dei gruppi del Pd, CdD, Idv e misto:
"I Consiglieri provinciali, Ubaldo Schifino, Salvatore Lucà, Salvatore Bonofiglio, Giancarlo Devona, Antonio Scigliano e Natale Martucci preso atto dell'atteggiamento di totale disinteresse manifestato dal Presidente della Giunta Zurlo e dal Presidente del Consiglio Proto sulla questione dei locali in uso ai Gruppi, ieri hanno inviato una lettera esprimendo le difficoltà, già più volte manifestate d'altra parte nelle sedi competenti, ad esercitare le funzioni di indirizzo e di controllo di loro pertinenza, a norma del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e del proprio Statuto (art. 10) e del Regolamento (articoli 16 e18). Da parte loro, Zurlo e Proto, non hanno ancora provveduto ad assegnare alle Commissioni ed ai Gruppi consiliari i locali, le attrezzature e il personale essenziale per lo svolgimento delle attività istituzionali. Una situazione veramente paradossale che crea molte difficoltà ai Consiglieri provinciali che intendono concretamente esercitare il loro ruolo, in primis nel poter essere nelle condizioni ottimali di ricevere ed ascoltare i nostri Concittadini. Oggi, con questa situazione logistica provvisoria, tutto ciò è impossibile!!!
La precedente Amministrazione provinciale, constatato l’insufficienza e l’inadeguatezza dello stabile di Via Mario Nicoletta (ex Hotel Bologna), aveva provveduto a suo tempo ad acquistare i locali di Via Milone (ex sede provinciale dell’Arma dei Carabinieri) per utilizzarli come Palazzo del Consiglio della Provincia di Crotone, ad oggi, dopo due anni, siamo in una situazione che definirla precaria è poca cosa! In questi due anni solo assicurazioni e parole, perchè non è stata data concretezza nemmeno alla soluzione prospettata dal Dirigente del settore patrimonio Ingegnere Voce, su sollecitazione della Conferenza dei Capigruppo consiliari, che risolveva provvisoriamente ed in tempi brevissimi il problema dei locali, attraverso una gestione più razionale ed economica di tutte le sedi in uso della Provincia. Evidentemente la volontà politica di questa Giunta, condivisa naturalmente dal Presidente del Consiglio, è quella di continuare a tenere i Gruppi Consiliari, in barba ad ogni regolamento, in questo stato di precarietà che non consente ai Consiglieri di esercitare pienamente il loro ruolo.
Analoga considerazione gli scriventi sono costretti a farla anche per l’uso, improprio e distorto, che si fa del sito istituzionale e dell’Ufficio stampa della Provincia subalterno al potere esecutivo, caso unico negli Enti Locali, che disconosce completamente l’attività delle Commissioni e dei Gruppi consiliari. E' evidente che perdurando questo stato di cose, senza soluzione alcuna, i Consiglieri hanno preannunciato nella missiva una serie di iniziative politico istituzionali per il buon funzionamento democratico e gestionale dell'Ente. Non è possibile non poter esercitare il ruolo che la legge impone per l'inadeguatezza di chi vuole amministrare probabilmente in modo univoco non tenendo conto di tutte quelle personalità che la legge e la volontà popolare ha indicato come amministratori di questa provincia. A parte, gli stessi Consiglieri hanno invitato per iscritto Michelangelo Greco, presidente della prima commissione permanente, a riunire da subito la commissione col management della società gestione servizi per capire se lo stesso sta prendendo le decisioni giuste e coerenti con l'atto di indirizzo più volte espresso dal Consiglio Provinciale a tutela della società e dei lavoratori stessi che vivono momenti di vera apprensione, probabilmente per l'atteggiamento dilatatorio dei suoi amministratori".
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