Crisi irrigua, Rao: un danno semplice, doveva essere risolto già molto tempo fà.
Su iniziativa dell’Assessore all’Agricoltura, Gaetano Rao, i tecnici della Provincia unitamente a quelli del Consorzio di Bonifica hanno effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e l’entità del danno alla condotta irrigua principale del quinto lotto che attraversa il Torrente Vocale, danneggiata ormai da parecchi mesi. In esito al sopralluogo, si è preso atto della volontà del Consorzio di Bonifica di Rosarno di procedere con propri mezzi alla verifica delle condizioni per intervenire, a tal proposito la Provincia ha quindi manifestato la più completa disponibilità, assicurando le autorizzazioni necessarie all’espletamento di tali attività da parte del Consorzio interessato. L’Assessore Rao, interessatosi della questione sin dai primi giorni del suo insediamento, è delegato dal presidente Raffa al coordinamento delle attività di competenza della Provincia. Sin da subito l’Assessore Rao si è fattivamente prodigato per risolvere una problematica che rischiava di penalizzare oltremodo gli agricoltori della zona interessata, assicurando comunque che la Provincia si sarebbe fatta carico delle legittime aspettative degli agricoltori. La prolungata mancanza di erogazione dell’acqua per uso irriguo, in effetti, rischia seriamente di compromettere lo stato vegetativo degli agrumeti e delle piante di Kiwi interessati Grazie all’operosità della Provincia, finalmente, si intravede la luce su una questione che, ad onor del vero, vista la modesta entità del danno, doveva trovare soluzione molto tempo prima. “A nulla valgono i proclami a mezzo stampa, soprattutto se sono preceduti e se ad essi segue un sostanziale immobilismo. Servono solo a creare inutili tensioni ed equivoci. Sono convinto – dichiara Rao - che la rappresentanza degli interessi degli agricoltori non possa essere fatta, come spesso accade ed accaduto in questa vicenda, con slogan e mere dichiarazioni rese qua e là ai vari organi di informazione locale. Occorre operosità e serietà da parte di tutti gli attori coinvolti, Istituzioni locali, Enti di categoria e agricoltori stessi. Solo facendo sistema si potrà dimostrare una effettiva capacità di incidere sulle problematiche e trovare soluzioni definitive, affinché appunto gli operatori agricoli non abbiano a patire altri ritardi o disattenzioni, come accaduto in questo caso fino ad oggi, che aggravino ulteriormente la delicata economia di un settore che ha estremamente bisogno di essere tutelato, seguito e rilanciato da parte delle Istituzioni Pubbliche Locali.”