Archeologia. Valorizzazione dei siti, convegno a Gioiosa Jonica
Gioiosa Ionica ospiterà un'importante tavola rotonda che vorrà essere spunto e approfondimento per la valorizzazione dei siti archeologici di pregio della provincia e momento di confronto e di approfondimento su una struttura unica nel suo genere che e' conservata intatta e che rappresenta sotto il profilo storico un punto di eccellenza da valorizzare e da rendere fruibile negli itinerari turistici storico-culturali italiani ebbe sicuramente notevole importanza durante il periodo coloniale, come si rivela dalle numerose Necropoli che si sono scoperte; essa raggiunse in eta' Romana il suo massimo splendore, come testimoniano le rovine di piu' di un edificio termale, e la scoperta di una Villa Romana, che presenta numerosi mosaici di notevole importanza che, a causa del blocco attuale degli scavi archeologici per mancanza di fondi, rappresentano per il momento l'unica testimonianza di tale opera. Il Naniglio, in particolare, e' un imponente e suggestivo edificio ipogeo di eta' romana imperiale (II secolo D.C.) l'accesso e' assicurato mediante una scaletta elicoidale a spirale; l'edificio e' costituito da tre ambienti contigui di diversa grandezza. Questo monumento ha attirato l' attenzione - si legge nella nota stampa- di molti storici e archeologi che si sono interessati e si interessano della storia dell'architettura in Calabria i quali hanno accesso attorno ad esse numerose supposizioni contrastanti fra loro. Infatti tra i resti di costruzione d'epoca romano-imperiale, che tuttora sopravvivono in Calabria riveste particolare rilevanza il Naniglio. Grazie all'impegno profuso da Rossella Agostino, funzionario archeologo, sotto le direttive della Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, si sono effettuate operazioni di scavo che hanno messo alla luce tutte le imponenze della struttura, e ulteriori campagne di studio potranno scoprire e rendere fruibile ulteriori insediamenti di questa sfarzosa Villa Romana che alcuni studiosi la definiscono tra le piu' importanti scoperte del Mezzogiorno d'Italia. L'importante tavola rotonda vuole essere spunto e approfondimento per la valorizzazione dei siti archeologici di pregio della Provincia e momento di confronto e di approfondimento su una struttura unica nel suo genere che e' conservata intatta e che rappresenta sotto il profilo storico un punto di eccellenza da valorizzare e da rendere fruibile negli itinerari turistici storico-culturali italiani.