Piano per il Sud. CdC Crotone: ritorna alla luce l’antica Kroton ma nessuno la potrà ammirare
Il direttivo della “Compagnia dei Democratici Giovani”, in una riunione svoltasi ieri presso la sede del coordinamento di Crotone, ha deciso di puntare l’attenzione in maniera forte e concreta sul nuovo “Piano per il Sud” che “purtroppo – affermano Luca Vincenzo Mancuso, Coordinatore Provinciale e Gianpiero Maneli, del coordinamento CdD Giovani e responsabile delle attività produttive - non porta nuovi finanziamenti per le infrastrutture essenziali per lo sviluppo del nostro territorio (porto, aeroporto, ss 106, e ferrovia)”. “Analizzando il nuovo piano deliberato dal Governo e dal Cipe - dichiarano i giovani CdC - si evince che per la regione Calabria sono stati stanziati 723 milioni di euro per il completamento di alcune infrastrutture, quali: l'adeguamento della statale calabrese 534 come raccordo autostradale, la direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, e, infine – ma sembra quasi un miraggio – il completamento dell'A3 Salerno-Reggio Calabria. Per quanto riguarda il comprensorio Crotonese si è avuta la riconferma dei fondi già noti per il risanamento ambientale dell’area archeologica dell’antica Kroton”.
“A differenza del Presidente della provincia di Crotone – continuano Mancuso e Maneli - che esprime, grande soddisfazione per tale risultato, perché secondo lui, si avvererà il sogno di riportare alla luce l’antica città, noi che non viviamo di facili entusiasmi, perché sicuramente è bello riportare l’antica Kroton alla luce, ma chiediamo al Presidente chi verrà a visitarla? come arriveranno i turisti per ammirarla? Se l’aeroporto è pieno di problemi, e noi della Compagnia dei Democratici siamo fautori di molte iniziative e sollecitazioni, sia per le tariffe Alitalia, che per i disservizi; se il porto è attualmente punto di attracco solo per navi Tirrenia in disuso o per rarissime navi mercantili che portano pochissimi vantaggi economici; se la ss 106 (strada della morte) punto di forza nelle campagne elettorali di tanti sedicenti politici, ha un solo triste primato, cioè quello delle vittime mietute, la maggior parte giovani, è rimasta ferma ai tempi della seconda guerra mondiale; se la stazione ferroviaria di Crotone quasi unica in Italia è un cimitero di treni dismessi, con un binario solo, priva di treni a trazione elettrica pertanto con tecnologie ferme a sessanta anni fa”.
“Quindi – affermano dai giovani CdC - si prefigura l’ennesimo sperpero di denaro pubblico senza nessuna programmazione, e senza nessun ragionamento concreto, che doveva prevedere prima il potenziamento delle strutture che permettono di raggiungere la nostra provincia. Lo stesso Presidente della Regione poco tempo fa ha chiesto lo stato di “aria di crisi per Crotone”, ed ora tace davanti all’ennesima idiozia politica che il nostro comprensorio sta subendo, qui è come se si volesse creare una eccellente opera d’arte che nessuno avrà mai la possibilità di ammirare!!! E' ora di dire basta e tirare fuori la dignità e l'autorevolezza di ognuno di noi. La nostra idea è quella di coinvolgere tutti nelle decisioni e quindi, da subito, costituiremo un comitato che non guardi solo alla politica ma bensì all'impegno e al contributo dei semplici cittadini affinchè vengano portate a termine le opere di cui si ha bisogno prioritariamente”.
“Porto, Aeroporto, SS 106 e Ferrovia – concludono Mancuso e Maneli - sono indispensabili perché senza di esse la città di Crotone e l’intera provincia non hanno futuro, a prescindere di quello che possano pensare tutti coloro i quali stanno esternando compiacimenti e congratulazioni a destra e a manca, forse solo per spirito di parte o perché, per il modo di fare politica, “l’antica Kroton” sono loro!”