Aeroporti calabresi: Cdd, modo autolesionistico di far politica
“Quello che stiamo registrando sulla vicenda dell’aeroporto di Crotone ha veramente dell’inverosimile. - È quanto si legge in un comunicato stampa della Compagnia dei Democratici Direttivo Provinciale di Crotone - Nel mentre la vicepresidente crotonese della Giunta regionale, Antonella Stasi, rassicura tutti nel dire che l’aeroporto di Sibari non si farà, anzi si rafforzeranno solo quelli esistenti, il Presidente reggino della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, annuncia in pompa magna lo stanziamento di 30 milioni di euro per la costruzione del nuovo aeroporto di Sibari. Tutto ciò dove poteva accadere se non in Calabria? Perché la necessità del quarto aeroporto in una Regione con poco meno di due milioni di abitanti? La solita politica localistica che ci porta a non far funzionare bene nessuna infrastruttura costruita in Calabria e a non eccellere in nessuna attività.
In un momento di crisi come questo – si legge ancora nella nota – è assurdo pensare di effettuare un tale spreco di risorse invece che potenziare le strutture attualmente presenti. Siamo alle solite!! E’ ora di finirla con questo modo autolesionistico di far politica: per ingraziarsi i potenti di turno chi può fa e disfà a piacimento sprecando risorse e creando solo disservizi. Cosa dire invece della metropolitana leggera? A che servirà? Pensavamo servisse a far viaggiare prevalentemente i passeggeri dalla provincia di Cosenza interessati all’aeroporto di Crotone, evidentemente ci eravamo sbagliati, in quanto chi ha progettato ciò pensava certamente al processo inverso e il finanziamento dell’aeroporto di Sibari ne è l’esempio lampante!! Di fronte a queste assurdità, la classe politica crotonese non può continuare a stare silente e plaudire a destra e a manca ad ogni piè sospinto, anzi, a prescindere dalle collocazioni, dobbiamo reagire convintamente a questo scempio di risorse economiche che non porta nulla di buono alle nostre popolazioni.
I Crotonesi – conclude la Compagnia dei Democratici - devono far sentire la loro voce, non possiamo subire sempre in questo silenzio assordante o sarà la fine per un territorio che poteva e doveva essere il fiore all’occhiello della nostra Regione”.
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