Serata finale di “Borgo in fiore” con il comico Paolo Migone
«Ogni giorno sono circa quaranta le persone che ti rompono i c… Torni a casa, hai solo la moglie che ti rompe i c… Ma hai la forza dei quaranta!». Dissacrante, ammazzamogli, ammazzasuocere. L’abbiamo conosciuto sul palco di Zelig. Ora lo ritroviamo a Placanica, ospite “big” della quarta ultima serata di Borgo in fiore (10 agosto). Paolo Migone, l’occhio nero più famoso del cabaret milanese, partecipa alla manifestazione estiva organizzata dal Comune e dall’associazione “Placanica Borgo in Fiore” con l’obiettivo di bissare il successo del collega Franco Neri, mattatore della serata conclusiva della scorsa edizione. Migone proporrà al pubblico dell’anfiteatro di Placanica le esilaranti battute con cui riesce a reinterpretare i principali luoghi comuni in modo sempre originale. La serata finale di Borgo in fiore si aprirà con la tradizionale candilara, con i vicoli del centro storico, il castello, il convento domenicano e gli altri monumenti illuminati dalla sola luce di torce e candele, in un’atmosfera di musiche e rievocazioni che riporteranno Placanica nel Medioevo.
L’“antipasto” dello show di Migone sarà il concerto dei Kalabriansoul, gruppo eclettico calabrese che schiera nella sua formazione anche il musicista placanichese Giuseppe Franco (batteria). Intanto, le prime serate hanno registrato anche la partecipazione della delegazione austriaca del paese Bad Deutsch-Altenburg, presente nel centro reggino per la stipula di un Patto d’amicizia con il comune di Placanica (nei prossimi giorni la definizione dei punti programmatici in vista dell’accordo). Il gruppo austriaco, guidato dal sindaco e parlamentare viennese Ernest Windholz è riuscito a integrarsi al meglio nella comunità placanichese. Windholz («Eu sugnu calabrisi», dice a tutti quelli che incontra, sfoggiando un perfetto dialetto) ha voluto cimentarsi anche nel ballo della tarantella, suscitando sorprese e approvazioni nel pubblico dell’anfiteatro. Il sindaco Rocco Mario Clemeno, intanto, traccia un primo bilancio della manifestazione: «Il successo di Borgo in fiore è il successo di tutti i placanichesi. Borgo in fiore è ormai un evento che non ha bandiere, che ormai si muove sulle sue gambe».