Emergenza rifiuti: in campo l’Udc con Dattolo e Gallo
«La politica ha fin qui assistito a distanza, magari anche sollevata, all’evoluzione delle vicende in fatto di smaltimento dei rifiuti. Ma dopo quasi tre lustri di gestione commissariale, è arrivato il momento di rompere gli indugi e pensare a nuovi modelli di definizione della problematica».
È quanto affermano il capogruppo consiliare dell’Udc, Alfonso Dattolo, ed il suo vice Gianluca Gallo, con riferimento all’incancrenirsi dell’emergenza rifiuti in Calabria. «La gestione commissariale – affermano i due esponenti dello scudocrociato – ha dimostrato i propri limiti. La classe dirigente calabrese non può più esimersi perciò dall’assumere determinazioni che valgano a preservare il territorio regionale da ulteriori e ben più gravi emergenze». Un risultato da raggiungere, suggeriscono i vertici consiliari dell’Udc, «scindendo l’aspetto emergenziale da quello della programmazione: almeno in quest’ultimo campo è opportuno e indispensabile che le forze politiche tornino a ricoprire il ruolo a cui per anni hanno rinunciato, rendendosi protagoniste di una programmazione che, nella concertazione con le amministrazioni locali e nell’interlocuzione con i territori, porti all’individuazione delle strategie sulle quali costruire l’avvenire del settore e, di riflesso, dell’ambiente e dei comparti produttivi, in particolare l’agricoltura ed il turismo, che della mancata soluzione della questione risentono negativamente».
Concludono Dattolo e Gallo: «Ce n’è abbastanza per auspicare che il Consiglio regionale si occupi della problematica, affidando senza indugio alle competenti Commissioni, tra le quali la Quarta “Ambiente ed assetto del territorio”, il compito di aprire un percorso nuovo ma necessario, attraverso approfondimenti ed elaborazione di proposte che valgano a scacciare per sempre i fantasmi della crisi dei rifiuti».