Capogruppo del Pd: in Calabria servono decisioni in materia ambientale
“Da più tempo, ed anche sin dall'inizio dell'attuale legislatura, in consiglio regionale ed attraverso interventi sulla stampa, quasi in maniera ossessiva, sosteniamo con forza che occorre in Calabria assumere importanti e definitive decisioni in materia ambientale, in particolare per quanto attiene lo smaltimento dei rifiuti, utilizzando al meglio i fondi strutturali europei e, se necessario, rimodulando il POR 2007-2013". - Afferma in una nota stampa Sandro Principe, capogruppo regionale del PD -"Liberare le città ed i centri della nostra Regione dai rifiuti - continua - è, infatti, una priorità fra le emergenze, poiché essa incide pesantemente sulla qualità della vita dei cittadini, così come sulle prospettive di crescita del settore turistico, già colpito dalla non perfetta condizione del nostro mare sotto il profilo della balneabilità – continua il capogruppo Principe - Per aggredire e risolvere la problematica occorre realizzare senza indugio stazioni di trattamento e di selezione dei rifiuti e, soprattutto, si impone, in provincia di Cosenza, la costruzione di un impianto di smaltimento che sia gestito da una entità di livello sovra comunale ( Provincia, Consorzio di Comuni, etc.). Non è più possibile, infatti, lasciarsi impressionare da negative posizioni ideologiche, ma occorre affrontare la situazione in maniera realistica, poiché la tecnologia contemporanea garantisce la massima sicurezza sotto il profilo della tutela ambientale; mentre danni rilevanti produce l'accumulo e la permanenza dei rifiuti nei cassonetti ed a cielo aperto. Ovviamente, è necessario, innanzitutto, puntare sulla raccolta differenziata che in Calabria è quasi inesistente, promuovendo la partecipazione attiva e consapevole delle comunità, che devono essere ben informate e munite delle necessarie attrezzature. Operando in tal modo si possono ottenere lusinghieri risultati, per come dimostrano le esperienze di importanti centri calabresi che stanno raggiungendo percentuali rilevanti di raccolta differenziata. Parimenti, se si intende affrontare con serietà l'emergenza della salute del mare è necessario, una buona volta per tutte, capire che nella nostra regione vanno costruiti centinaia di Km di reti fognarie per protegge le rive dei fiumi e le coste calabresi. Solo realizzando queste barriere protettive i depuratori, se ben posizionati e fatti oggetto di un'adeguata manutenzione e gestione, saranno utili per assicurare la pulizia del nostro mare". "Chiediamo, pertanto - conclude - al Governatore di avviare senza indugio e, quindi, con urgenza l'attuazione del POR per la parte riguardante l'ambiente e, se necessario, procedere alla sua rimodulazione, per raggiungere questi prioritari obiettivi”