Camera di Commercio Crotone: ennesima intimidazione ad azienda
“L’ennesimo attentato occorso nei giorni scorsi a danno dell’azienda Calabretta, alla quale va la massima solidarietà dell’Ente camerale, attesta una evidente recrudescenza dei fenomeni criminali destinati a colpire imprenditori del nostro territorio. - È quanto scrive in una nota stampa Fortunato Roberto Salerno, presidente della Camera di Commercio di Crotone - Tali vili atti non rappresentano soltanto un odioso attacco all’impegno quotidiano di chi assume su di se il rischio imprenditoriale, ma sono attacchi alla libertà di impresa ed alla società civile che solo sul rispetto delle regole può fondarsi.
Ecco perché, ancora una volta, è necessario che la risposta sia condivisa e determinata, una risposta che non può che partire dal coraggio degli imprenditori nel denunciare qualsiasi richiesta estorsiva.
A tal fine la Camera di Commercio di Crotone, nell’ambito delle azioni volte ad incrementare la sicurezza per chi opera sul territorio ed il clima di legalità, in collaborazione con la Prefettura, ha lanciato lo scorso anno il Patto Antiracket ed antiusura denominato ‘Io denuncio’, sottoscritto dalla Provincia e dal Comune di Crotone, da tutti i Comuni della provincia, dall’Articolazione territoriale provinciale, dall’A.B.I., dalle Associazioni di categoria, dai sindacati e dagli Ordini professionali.
Tra le finalità principali del Patto rientra la diffusione della cultura della legalità, infatti prevede che ciascun imprenditore aderente all’iniziativa, affiggendo sulla propria vetrina l’apposita vetrofania ‘Io denuncio’, si impegna, nel caso di richiesta estorsiva, a denunciare fattivamente gli estorsori dando vita ad una coscienza comune di legalità e concretezza come modello da diffondere ed incentivare a vantaggio dello sviluppo dell’economia locale.
Occorre però precisare che lo slogan del materiale promozionale della campagna ‘Io denuncio’ è stato volutamente declinato al plurale ‘Noi denunciamo’ per ribadire l’importanza della rete e dell’unione nella lotta alla criminalità. Infatti, sulla base della condivisione del protocollo, il legame tra operatori, imprenditori locali ed associazioni, insieme all’eccellente lavoro della Magistratura e della Polizia Giudiziaria, garantisce la possibilità al singolo di difendersi dai condizionamenti mafiosi e, agendo in forma associata, grazie anche al supporto gratuito degli Ordini professionali ed al risarcimento del reale danno subito, di divenire protagonista di una lotta a difesa del proprio territorio, della sua crescita economica e del futuro delle nuove generazioni.
Ancora una volta, quindi, la presa di posizione deve essere unanime, forte e congiunta: tali attentati non ci spaventano, perché “noi denunciamo”.”