Camera Commercio Crotone, solidarietà a Vrenna

Crotone Attualità
Roberto Salerno

Esprimo solidarietà a Raffaele Vrenna per l’atto di inaudita violenza di cui è stato vittima. Così ha commentato il Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Roberto Salerno, l’aggressione di cui è stato vittima Raffaele Vrenna, fondatore insieme al fratello Gianni delle aziende di V&V Group, una delle realtà imprenditoriali più importanti del nostro territorio ed una eccellenza nel suo settore.

“Le aggressioni che si stanno verificando negli ultimi periodi verso attori istituzionali ed imprenditori non possono essere sottovalutate, afferma Salerno, anzi sono un segnale di allarme relativo ad un’inversione del modus operandi della criminalità, che sta passando dalle intimidazioni compiute con danneggiamento dei beni all’attacco diretto verso le persone, attuando una strategia della tensione finalizzata ad alimentare il terrore e la sottomissione di un territorio già prostrato da un grave disagio sociale ed economico dovuto alla completa assenza di progettualità e sviluppo da oltre 30 anni.

In tale contesto, aggiunge Salerno, gli imprenditori sono attaccati da tutti i fronti, ora anche a rischio della propria incolumità fisica, e subiscono direttamente l’assenza delle basilari condizioni per svolgere un’attività economica, basti pensare alla sicurezza, al credito ed alle infrastrutture.

La terribile situazione di crisi vissuta dalla provincia di Crotone si evidenzia anche dai tempi biblici della bonifica, per cui non sono stati neanche rispettati gli accordi stipulati presso i Ministeri e volti al coinvolgimento delle aziende locali e delle maestranze nelle operazioni di bonifica, ultimo tentativo per dare stimolo ad un’economia prostrata dai danni subiti.

Lo sviluppo dell’infrastruttura principale per il territorio, l’aeroporto, è bloccato da provvedimenti politico-istituzionali che minano qualsiasi forma di investimento impedendo di proseguire nell’implementazione delle attività di crescita pianificate; inoltre, pur se da anni si parla di valorizzazione del porto, purtroppo, ancora la situazione è al punto di partenza, mentre si dovrebbe essere tempestivi nel cogliere i segnali positivi di rilancio che l’”economia del mare” sta facendo rilevare a livello nazionale ed oltreconfine.

Non si può pensare di continuare a sopravvivere puntando sulle uniche risorse che giungono da assistenzialismo e cassa integrazione ed assistendo alla morte del sistema imprenditoriale ed occupazionale del territorio.

E’ arrivato il momento di concretizzare, chiude Salerno, di attuare i propositi in tempi rapidi e con coerenza, l’unica via per fronteggiare non solo la crisi ma anche questa terribile ondata criminale con azioni concrete, con certezze per i cittadini, siano essi lavoratori che imprenditori e nuove generazioni oggi tristemente uniti in un unico destino, e con nuove speranze per il futuro dei nostri figli ma soprattutto è necessario accordarsi sul confine sempre più labile tra legalità ed illegalità, facendo sì che quegli amministratori pubblici e privati che agiscono onestamente, con responsabilità e senso del dovere, possano proseguire nel percorso intrapreso a beneficio del territorio".