Giovani Udc: Provincia di Cosenza ridotto ad ente per allestimento di sagre

Cosenza Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei Giovani Udc Calabria

“La Provincia di Cosenza, forse troppo impegnata ad organizzare e sprecare tempo e risorse economiche per sagre paesane e feste che finiscono a tarallucci e vino, è ormai divenuta latitante ed assente rispetto ad una serie di problematiche, anche di propria competenza, che continuano ad attanagliare il territorio provinciale e che pesano come un macigno sui cittadini”. Dura nota dei Giovani Udc Calabria, che per bocca del dirigente regionale Giovanni Folino e del coordinatore provinciale di Cosenza, Andrea Bruni, lanciano pesanti strali all’indirizzo della Provincia di Cosenza. “La seconda legislatura targata Mario Oliverio prosegue tra l’indifferenza totale ed una pessima gestione della cosa pubblica che, ormai, è evidente e palese. Una Provincia come la nostra non può essere governata da una cerchia ristretta di amici e da personaggi politici che, invece di prodigarsi per la risoluzione di problemi seri, sprecano il proprio tempo e le risorse economiche a loro disposizione solo per organizzare spettacoli, sagre paesane e finanziare questa o quella associazione amica. Senza tener conto delle rotazioni in seno alla giunta e di altri teatrini che nulla hanno a che vedere con un ente che si auto-definisce virtuosoUn pessimo modo di amministrare che è divenuto consuetudine e prassi consolidata e che getta nello sconforto intere aree del cosentino, dove ogni giorno si registrano disagi di non poco conto, anche e soprattutto sotto l’aspetto della viabilità. Molte delle arterie stradali di competenza provinciale, di fatto, risultano abbandonate e senza un’adeguata azione di manutenzione. Strade comunque trafficate di cui la Provincia, probabilmente, ignora l’esistenza, al contrario di ciò che accade nelle vicinanze di quei centri – prosegue la nota dei Giovani dello Scudocrociato - che hanno la fortuna di avere un proprio rappresentante in seno alla maggioranza consiliare che appoggia l’amministrazione Oliverio: un doppiopesismo della peggiore Prima Repubblica, insomma. E se all’inadeguatezza e superficialità di come viene gestito il settore della viabilità aggiungessimo le carenze per quel che concerne l’ambiente, le attività produttive, i trasporti, le politiche sociali e la cultura, non basterebbero intere pagine per spogliare l’inconsistenza di un’azione politica che bada solo agli slogan ed all’apparenza e per nulla alla concretezza. Una giunta ed un presidente che amano apparire in manifestazioni e grandi eventi e che si nascondono allorquando si tratta di affrontare problematiche sicuramente ben più consistenti. La Provincia di Cosenza, forse, merita di più. E’ arrivato il momento di iniziare a pensare alla creazione di una valevole alternativa di Governo – concludono Folino e Bruni - in quanto il modello Oliverio (semmai di modello si possa parlare) si è rivelato quello che è sempre stato: un grande bluff”


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