Castrovillari, assolto dal reato di tentata truffa
Il Giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari , dott. Antonio Gatto, accogliendo la tesi difensiva sostenuta dall' avvocato Ettore Zagarese e dall' avvocato Giuseppe Vena, entrambi del Foro di Rossano, ha assolto il trentottenne E.C. dall’accusa di tentata truffa ai danni di una Società Srl operante nel settore dell’olivicoltura. L’uomo era stato denunciato a piede libero presso il Tribunale perché, al fine di trarre profitto per sé o per altri, compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco ad incassare somme di denaro già ottenute per la compravendita di partite di olive, in particolare consistenti in artifizi e raggiri concretizzatisi nell’emettere una fattura di un determinato importo – pur vantando solo un rimanete credito – nei confronti della Società Srl, fattura utilizzata per ottenere l’emissione nei confronti della predetta società di decreto ingiuntivo, per indurre in errore la società stessa. All’udienza dibattimentale l’uomo era assistito e difeso dall' avvocato Ettore Zagarese e dall'avvocato Giuseppe Vena i quali chiedevano, in via preliminare, di assolvere il loro assistito dall’imputazione ascrittagli perché il fatto non sussiste, sostenendo la tesi che la condotta adoperata dall’imputato poteva essere inquadrata nella “cd. truffa processuale” che assume rilievo penale solo nei ristretti limiti tipizzati dal Legislatore dai quali rimane fuori l’ipotesi comportamentale di cui all’impostazione accusatoria contestata all’imputato. La pubblica accusa, sostenuta in udienza dal P.M. Dott. Florindo Ferraro – si opponeva alla tesi difensiva sostenuta dall' avvocato Ettore Zagarese e dall'avvocato Giuseppe Vena chiedendo che si procedesse all’istruttoria dibattimentale. Il Giudice valutava il carteggio processuale ed accogliendo la tesi difensiva dell' avvocato Ettore Zagarese e dell'avvocato Giuseppe Vena, in pubblica udienza, assolveva l’uomo perché il fatto non sussiste.