Quarta Fiera del libro calabrese: la Calabria oltre la mafia

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dell’Associazione Sinergie Culturali di Lamezia Terme sulla Quarta fiera del libro calabrese:

“Un famoso motto latino recita “repetita iuvant”, che tradotto semplicisticamente può significare “ripetere una cosa aiuta” ma, per Don Natale Colafati, Presidente dell'Associazione "Sinergie Culturali", ha una ulteriore interpretazione, “ripetere lo stesso messaggio, aiuta a migliorarsi, a capire meglio, a meglio interpretare la società calabrese nella quale viviamo, al fine di adoperarsi per migliorarla, per dare maggiore impegno, coraggio e forza al nostro vivere quotidiano in questa bellissima, amatissima, difficilissima terra del Sud!”

La nostra prima domanda a Don Natale è la seguente:- Don Natale, allora ci riprova ?

Sì - risponde Don Natale – questa’anno la Quarta Edizione della Fiera del Libro Calabrese (o edito in Calabria) che si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre 2011, con la collaborazione della Libreria Biblos , ed avrà come obiettivo principale “LA CALABRIA OLTRE LA MAFIA” . L’obiettivo generale è creare la prima condizione necessaria per sconfiggere la mafia: la promozione culturale intesa come cultura diffusa tanto da divenire patrimonio popolare, perché solo così è possibile dare vita ad una società più giusta, più libera e, perciò, più a misura di uomo. L’obiettivo - prosegue il Presidente dell'Associazione "Sinergie Culturali”- è scaturito da un’attenta riflessione comune tra l’Associazione Sinergie Culturali e la Fondazione Antiusura “Mons. V. Moietta” che opera a Lamezia Terme dal 1998 e con la quale si è consolidato un ottimo rapporto di collaborazione. La patologia mafiosa va combattuta in “modo globale”. Il motto scelto è: “Insieme è possibile battere la mafia”. L’Iniziativa/Evento “Quarta Edizione della Fiera del Libro Calabrese (o edito in Calabria) “ che, come ho già detto, si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre 2011, sarà tutta mirata a promuovere, attraverso le tematiche scelte, la consapevolezza del modo globale di combattere la mafia.

Quindi il tema di quest’anno sarà articolato in diverse tematiche ?

Certamente – ci spiega Don Natale – e saranno, grosso modo, così articolate: 1) “Non solo mafia. Cambiare è possibile: l’altra Calabria”. Occorre far conoscere le realtà positive attraverso testimonianze, mostre fotografiche e, soprattutto, libri. 2) “Demitizzazione della Mafia (‘ndrangheta)”. Mostrare il suo volto disumano di violenza e di morte, facendo venire meno il “terreno di coltura”, portando a conoscenza la devastazione culturale, famigliare, sociale e il soffocamento economico a cui la mafia porta. Vi sarà una Guida tra i testi esposti in Fiera e un confronto con esperti. 3) Repressione dei fenomeni mafiosi ed educazione alla legalità. Necessità di educare alla legalità a partire già dai bambini e dai piccoli gesti quotidiani e presa di coscienza del lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. Proposte formative. 4) Contro il “particulare” mafioso: Il bene comune: solidarietà e sussidiarietà. Inculcare modi di essere, di pensare e di agire, personale e sociale per costruire una società libera dalla paura della mafia e più a misura d’uomo. 5) Combattere le “piccole” arroganze mafiose per la gioia di crescere. I bambini hanno diritto di crescere in una società più umana, più rispettosa, più accogliente e con “spazi” non solo fisici, dove è possibile fare esperienze autenticamente umane. 6) Per non consentire alla mafia di ucciderla, organizzare la speranza. Per una società più giusta in cui i giovani possano guardare con fiducia al proprio futuro:istanze e prospettive.

Ci saranno anche convegni, dibattiti - chiediamo ancora a Don Natale.

Certamente , risponde don Natale con bel sorriso, con soddisfazione posso anticipare che è previsto l’intervento di relatori ed esperti di chiara fama a livello nazionale per la loro competenza antimafia, tra i quali, solo per fare un nome, il Prof. Maurizio Fiasco, Consulente della Consulta Nazionale Antiusura e Docente presso la Polizia di Stato, che ha molte pubblicazioni specializzate, tra le quali l’ultima dal titolo “Giocare per gioco” che è già un grande successo. Gli altri nomi, non meno interessanti, saranno comunicati quanto prima. Tutti i lavori saranno coordinati da giornalisti professionisti delle testate calabresi. A questo punto non ci resta che ringraziare Don Natale Colafati per la averci dettagliatamente anticipato le novità che accompagneranno lo svolgimento della “Quarta Edizione del Libro Calabrese (o edito in Calabria) si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre 2011 a Lamezia Terme, nei locali del Centro Pastorale in Via Leonardo da Vinci n. 2.

Don Natale fa una considerazione finale: Sarà interessante vedere quale spazio riserveranno la Stampa,. i quotidiani locali e nazionali, le televisioni locali, il TG3 Calabria, insomma tutti i maggiori organi di informazione, che quasi quotidianamente ci trasmettono ampie pagine di cronaca nera; spero vivamente, anzi sono certo che saranno capaci anche loro di mettersi in discussione, di accettare la sfida, di costruire, insieme a tutte le persone di buona volontà, un’informazione positiva, in sintonia con la Visita Apostolica del Santo Padre Benedetto XVI che si svolgerà, a breve , il 9 ottobre a Lamezia Terme, centro della Calabria, perché, come giustamente ha affermato il Vescovo di Lamezia Terme, Mons. Luigi Antonio Cantafora: <<…la nostra terra ha bisogno di una "guarigione" morale, politica e sociale; l'intero territorio deve essere attraversato da un sussulto di fierezza e dalla voglia di riscatto ….le paralisi della nostra terra non sono riassumibili in un semplice problema economico: vi è in esse una dimensione più profonda, che è di carattere etico, culturale e an¬tropolo¬gico». Così, «può e deve innescarsi un circolo virtuoso, e alcuni segni di speranza già si possono scorgere. Infatti, i veri protagonisti dello sviluppo sono le persone, sono uomini e donne rinnovati dall'incontro con il Risorto, disponibili verso Dio e, quindi, anche verso i fratelli>>”.