Lavoro. Dipendenti “Ambiente & Servizi” in stato di agitazione a Catanzaro
La FP CGIL e la FIT CISL di Catanzaro hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di "Ambiente & Servizi" spa "Il tempo dell'attesa - si elgge in un docuemnto - è abbondantemente trascorso e di sicuro non ci aspettavamo che l'arroganza dell'amministratore unico di "Ambiente e Servizi" spa raggiungesse i livelli che ha raggiunto. Però v'è da dire che gode della buona compagnia del Sindaco Traversa. Dal 29 agosto come FP CGIL e FIT CISL - si legge ancora - abbiamo chiesto, prima all'amministratore unico e poi successivamente anche al sindaco di Catanzaro, di aprire un tavolo di confronto parti sociali e azienda con particolare riferimento alla crisi nel conferimento della discarica di Alli, rispetto a note stampa che hanno visto protagonista in senso negativo l'azienda e soprattutto riguardo il futuro dell'azienda considerato che il mese di dicembre e' oramai alle porte. Non nascondiamo che anche le dichiarazioni programmatiche rese dal Sindaco nel primo consiglio comunale sull'azienda non sono del tutto confortanti, anzi per nulla condivisibili, intanto perche' non hanno tenuto conto di quanto rassegnato nel primo ed unico incontro avuto con l'on. Traversa qualche giorno dopo il suo insediamento. In quella sede le dichiarazioni programmatiche non erano per nulla corrette e descrivevano un'azienda che non era Ambiente e Servizi spa. A chi giovi che Ambiente e Servizi chiuda - scrivono i sindacati - a noi non e' dato sapere, ma almeno chi la gestisce in nome e per conto del comune di Catanzaro abbia almeno il coraggio di dichiarare il reale mandato che ha ricevuto. Va ricordato che solo qualche mese fa l'azienda è stata ricapitalizzata con il conferimento di una somma abbastanza considerevole pari a 1,2 milioni di euro. Ovviamente sara' la magistratura contabile, laddove dovesse essere decisa la chiusura, a dire se cio' sia stato corretto, ma per quel che riguarda il sindacato vorremmo avere contezza delle sorti di tutto il personale. Il nostro non e' semplice allarmismo - concludono - ma analisi concreta dei pochi dati che riusciamo ad avere dai quali emerge una consistente riduzione della fatturazione".