Ugl Polizia penitenziaria; “Arrivato il momento di alzare la voce”
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dell'Ugl polizia penitenziaria
Si é svolta in questi giorni a ROMA una manifestazione nazionale unitaria delle sei sigle sindacali componenti il cartello (UGL, OSAPP, SINAPPE, CISL, CGIL e CNPP) con presidi davanti Montecitorio, Ministero Giustizia e DAP, alla quale ha partecipato anche una delegazione della Segreteria Regionale Calabria dell'UGL Polizia Penitenziaria composta dal Segretario Regionale Andrea Di Mattia, dal Vice-Segretario Regionale Antonio Mastroianni e dal Delegato Regionale Carlo D'Angelo. In seguito all’ultimo presidio effettuato presso la sede del DAP, il Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Cons. Franco IONTA ha ricevuto una delegazione unitaria composta da due Dirigenti Sindacali per sigla, tra cui, per l’UGL, il Sig. Carlo D'Angelo.
In tale sede, oltre a confermare le rivendicazioni oggetto della manifestazione, quali:
- rinnovo dei contratti e degli adeguamenti stipendiali;
- superamento delle determinazioni assunte in materia pensionistica con le recenti manovre economiche per il personale del Comparto Sicurezza;
- assunzioni di personale della Polizia Penitenziaria (le 1.611 previste nel piano carceri, a fronte di una carenza stimata in circa 6.000 unità, malgrado le promesse non hanno ricevuto copertura finanziaria) e dei ruoli tecnici-amministrativi, il cui numero dal 2000 è diminuito del 40%;
- stanziamenti economici adeguati e indispensabili a mantenere la funzionalità del sistema penitenziario e compensare il pagamento del lavoro straordinario e delle missioni dal personale di Polizia Penitenziaria, oggi non garantito;
- rideterminazione degli organici per ciascuna sede sul territorio e in ambito centrale;
- istituzione della previdenza complementare (TFR e Fondi Pensione), in ragione del passaggio del sistema pensionistico da retributivo a contributivo e della riduzione di oltre il 50% del trattamento di quiescenza entro il 2030;
- pagamento al personale degli arretrati ancora non corrisposti (7 mln di euro) e per le ulteriori prestazioni richieste quali straordinari e missioni;
- riallineamento giuridico ed economico alle altre Forze di polizia dei Ruoli di Polizia Penitenziaria (Sovrintendenti, Ispettori e Commissari);
- istituzione di una associazione dei lavoratori pensionati della Polizia Penitenziaria del tutto interna all’Amministrazione;
il Delegato Regionale della Calabria, dopo aver ringraziato il Capo della Polizia Penitenziaria per gli attestati di solidarietà espressi in seguito ai vili gesti intimidatori di cui é stato vittima unitamente al Segretario regionale Di Mattia, ha sottolineato le criticità allo stato presenti nella Regione Calabria quali: la grave carenza di personale, il sovraffollamento, la mancanza di mezzi e, soprattutto, l'assenza pressoché generalizzata di relazioni sindacali sia a livello periferico che provveditoriale dove, a causa della mancanza di un provveditore titolare, si assiste impotenti alla violazione sistematica degli accordi (Accordo Quadro Nazionale, Protocollo d'intesa Regionale e Accordi Decentrati). Il Capo del Dipartimento ha annunciato una prossima visita in Calabria in occasione della quale cercherà di addivenire, unitamente ai Direttori degli istituti calabresi, ad una risoluzione delle problematiche rappresentate.
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.