Polizia penitenziaria. Di Mattia (UGL): “Istituti di Reggio e Palmi vera emergenza nazionale”

Calabria Attualità

Nell’ambito di una serie di visite sui luoghi di lavoro, di assemblee ed incontri con il personale di Polizia Penitenziaria della Regione Calabria, il 19 novembre scorso una delegazione dell’UGL Polizia Penitenziaria guidata dal Segretario Regionale Andrea Di Mattia e dai Vice Segretari Regionali, Fabrizio Loddo e Carlo D’Angelo, ha visita agli istituti penitenziari “Giuseppe Panzera” di Reggio Calabria e “Filippo Salsone” di Palmi, per verificare “il permanere – affermano dall’Ugl - di talune problematiche e criticità già evidenziate a suo tempo attraverso precedenti visite sui luoghi di lavoro e/o segnalazioni dei propri dirigenti territoriali”.

A fare da prologo ad entrambe le visite, due incontri cordiali con le rispettive Autorità Dirigenti che hanno illustrato, confermando in parte il tenore delle segnalazioni, tali criticità. Ad accompagnare la delegazione hanno provveduto, poi, con estrema disponibilità, professionalità e competenza il Comandante di Reparto dell’istituto del capoluogo reggino in occasione della visita sui luoghi di lavoro tenutasi presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria; il Direttore e il Comandante di Reparto relativamente alla visita dell’istituto penitenziario di Palmi.

“Le visite effettuate presso gli istituti penitenziari di Reggio Calabria e Palmi - ha affermato il Segretario Regionale dell’UGL Polizia Penitenziaria Andrea Di Mattia - hanno confermato, se mai ce ne fosse bisogno, lo stato emergenziale in cui versa l’intero sistema penitenziario nazionale e calabrese. Entrambi gli istituti visitati presentano, allo stato, criticità analoghe ed ataviche, quali: l’abnorme sovraffollamento (433 detenuti presenti a Reggio Calabria a fronte di una capienza regolamentare di 149, con un tasso di sovraffollamento tra i più alti d’Italia che sfiora il 300%, 243 a Palmi sui 140 previsti - Fonte Ministero della Giustizia/Dipartimento Amministrazione Penitenziaria)con detenuti letteralmente stipati nelle sezioni detentive e con letti disposti “a castello” su ben 4 livelli , la carenza degli organici tanto del Comparto Sicurezza che del Comparto Ministeri, la fatiscenza e l’inadeguatezza delle strutture, l’inidoneità strutturale ed allocativa delle aree detentive rispetto ai dettami del DPR 230/2000, la scarsa automazione dei sistemi di apertura e chiusura dei cancelli di sbarramento, l’insalubrità, la scarsa igiene e sicurezza che connotano le postazioni di lavoro della Polizia Penitenziaria contrariamente alla previsione normativa della l. 626/94 e il mancato rispetto della normativa contrattuale, specie per quanto concerne la fruizione dei congedi ordinari e dei riposi settimanali da parte degli operatori di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Palmi dove, in taluni casi, i colleghi restano in attesa di fruire del congedo relativo all’anno 2008 e di 15-20 riposi settimanali. Atteso che il congedo ordinario non potrà più essere remunerato in caso di mancata fruizione al raggiungimento dell’età pensionabile o di riforma, l’UGL Polizia Penitenziaria, forte delle raccomandazioni che DAP e PRAP Calabria hanno rivolto in più occasioni alle articolazioni periferiche volte a favorire lo smaltimento del congedo ordinario pregresso accumulato dal Personale, invoca un’organizzazione del lavoro presso la CC Palmi funzionale all’esigenza anzidetta. Risulta ineludibile e non più procrastinabile , infine, la necessità che gli organici di Polizia Penitenziaria degli istituti Penitenziari di Reggio Calabria e Palmi vengano urgentemente implementati e rimpinguati anche per non compromettere il regolare svolgimento di importanti processi di mafia che si stanno celebrando a Reggio Calabria”.