Arrestati 3 bulgari perchè trasportavano rifiuti speciali
I Carabinieri della stazione di Vibo Marina hanno arrestato tre cittadini bulgari, residenti a Rosarno e senza alcun impiego legale, mentre trasportavano, a bordo di un furgone Mercedes , oltre 3 quintali di rifiuti inquinanti pericolosi per l'uomo e l'ambiente. I militari dell'Arma hanno individuato il mezzo nei pressi dello svincolo autostradale di Pizzo mentre si dirigeva verso l'oasi naturalistica dell'Angitola. Immediatamente i Carabinieri hanno intimato l'alt al veicolo chiedendo ai tre, Ivan Lyuben, del 35 anni, Marko Markov, 300, e Kotsi Kotsev,48, l'esibizione dei documenti che li autorizzavano a trasportare il pericoloso carico costituito da decine di batterie esauste di auto e camion (alcune delle quali avevano gli acidi che colavano dal cassone lasciando una pericolosa scia tossica dietro il mezzo), parti meccaniche di veicoli, pneumatici usurati e parti di elettrodomestici ricche di gas altamente inquinanti. Alle richieste degli uomini della Compagnia dio Vibo Valentia il gruppo di stranieri, che probabilmente stavano cercando di far sparire l'ingombrante e pericoloso carico in qualche area desolata delle campagne circostanti, ha solo potuto rispondere di non essere minimamente autorizzato ne' alla raccolta ne' tanto meno allo smantellamento del materiale. Per i tre, in base al decreto sull'emergenza ambientale, sono cosi' scattate le manette con l'accusa di trasporto illecito di rifiuti inquinanti e, dopo gli atti di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Vibo Valentia in attesa del processo. L'intero carico ed il mezzo sono stati sequestrati in attesa di essere bonificati cosi' come disposto dalla legge.