Michelangelo Tripodi su rapporto Svimez
Riceviamo e pubblichiamo comunicato di Mihelangelo Tripodi segretario regionale del PdCI
"La fuga dei giovani dal Sud e dalla Calabria, documentata dal rapporto Svimez, conferma l’allarme e la preoccupazione che da tempo abbiamo lanciato sul futuro incerto e privo di sbocchi che si prospetta a questo territorio e alla sua popolazione. Siamo di fronte ad un vero e proprio esodo di massa che priva il Sud del suo inestimabile capitale umano composto da giovani di qualità, istruiti, capaci e competenti. Tale deriva è stata ulteriormente aggravata dalle politiche governative di stampo leghista e dalle manovre economiche di questi anni che hanno favorito e privilegiato esclusivamente il Nord del paese a danno degli interessi del Sud e dei suoi giovani. Il governo Berlusconi reca la responsabilità principale di avere ulteriormente allargato il divario Nord-Sud, facendo pagare in gran parte al Sud i costi di una crisi che è stata generata e prodotta in gran parte al Nord del paese. Tutto ciò rischia di trasformare il Sud in un’area “spopolata, anziana e sempre più economicamente dipendente”, come giustamente denuncia il rapporto Svimez. E’ evidente che tutto ciò non può essere accettato supinamente. Non possiamo assolutamente tollerare questo lento quanto inarrestabile declino. Non possiamo più accettare governi e politiche antimeridionali. E’ giunto il momento di reagire con fermezza e dignità. Ognuno deve fare la sua parte con schiena dritta e con autonomia di pensiero e di azione. Gli uomini di governo e gli esponenti politici meridionali del centrodestra hanno sulle loro spalle una enorme responsabilità. Con il loro servilismo e ascarismo i vari Scopelliti, Caldoro, Alfano, Fitto, Gentile, ecc. in un futuro non molto lontano potrebbero essere ricordati come coloro i quali hanno dato il colpo di grazia al Mezzogiorno, piegandosi ai voleri e alle scelte di quanti a livello nazionale da Berlusconi, a Bossi a Tremonti portano avanti una linea che rappresenta un massacro per il sud e per suoi giovani. Se non cambiano registro si assumeranno la responsabilità storica di avere definitivamente affossato il Sud. Noi faremo di tutto per impedirglielo."