Rapporto Svimez: Generazione Futuro, il Mezzogiorno è sempre più distante!
"Dal rapporto Svimez 2010 sull’economia del Mezzogiorno, continua a registrarsi una netta e preoccupante spaccatura del Paese. I dati rilevati dall’indagine Svimez evidenziano un meridione in forte recessione che cresce sempre meno rispetto alle regioni centro-settentrionali. Il Pil dello 0,2% delle regioni meridionali, distante un punto e mezzo percentuale, rispetto all’1,7% delle regioni del Centro-Nord, testimonia e conferma il persistente divario di sviluppo tra le due aree del Paese. Lo studio Svimez inoltre, nelle sue rilevazioni, rivela per il futuro una situazione altrettanto preoccupante, quella di un Paese che diventerà sempre più vecchio e caratterizzato da una forte crisi demografica già in atto. I dati, anche in questo caso, vedono il Sud in controtendenza rispetto al Centro-Nord. Infatti, si stima che nel 2050 gli “under 30” al sud passeranno dagli attuali 7 milioni a meno di 5 milioni, mentre nel Centro-Nord saranno 11 milioni. Gli “over 75” invece, sulla popolazione complessiva, passeranno al Sud dall’attuale 8,3% al 18,4%, superando la percentuale del 16,5% che si raggiungerà al Centro-Nord. La condizione del Paese evidenziata dal rapporto Svimez, dimostra chiaramente l’amara realtà del Mezzogiorno.
È quanto si legge in una nota di Cesare Anselmi, Generazione Futuro - Un Mezzogiorno sempre più affannato nella corsa verso lo sviluppo, troppo spesso penalizzato da scelte politiche inadeguate e fallimentari che nel tempo hanno saputo produrre soltanto uno sfrenato assistenzialismo, una burocrazia inutile e intricata e vantaggiose clientele, quando invece sarebbe servita a tanto una semplice fiscalità di vantaggio. E mentre il divario tra Nord e Sud aumenta e la gerontocrazia avanza, da un territorio ancora ricco di risorse e di menti, nel prossimo futuro, avremo un’area spopolata, vecchia e sempre più dipendente economicamente dal resto del Paese".