Generazione Futuro Calabria: i giovani non accettano intimidazioni

Calabria Attualità

"Le intimidazioni ai danni di amministratori locali, rappresentanti dello Stato, imprenditori e associazioni che quotidianamente s’impegnano a vario titolo per affermare con il proprio operato il rispetto delle regole e diffondere la cultura della legalità affrontando il fenomeno opprimente e dilaniante della criminalità organizzata su tutto il territorio della Calabria, rappresentano una realtà preoccupante da condannare fermamente, che deve far riflettere, svegliare le coscienze e impegnare le responsabilità di tutti, soprattutto dei giovani a cui spetta il futuro di questa terra.
- Lo afferma in una nota Cesare Anselmi, responsabile regionale e componente l’Ufficio Politico Nazionale del movimento giovanile di FLI Generazione Futuro - L’impegno, non solo politico, dei giovani deve costituire la forza determinante e necessaria a pretendere il futuro della Calabria, che tutti i calabresi meritano migliore, libero dalle logiche del malaffare, dall’isolamento e dal pregiudizio spesso indotto che nulla possa cambiare. Le responsabilità devono coincidere con la volontà di partecipare attivamente, in prima persona, alla vita pubblica come diritto e dovere civile nell’interesse esclusivo della collettività, consapevolmente, con il rifiuto sistematico del compromesso e delle ipocrisie che nascondono le vere realtà, con il pieno rispetto delle regole, la fiducia nella giustizia e la promozione sempre crescente della cultura della legalità quale primo presupposto utile per realizzare ogni positivo cambiamento. Il futuro è una sfida che la Calabria può e deve vincere, attraverso i giovani necessariamente e senza mai scoraggiarsi o peggio ancora rassegnarsi di fronte alle difficoltà esistenti perché “la disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile”.