Tentato suicidio. La polizia di Reggio salva un 35enne
Alle ore 11.50 circa del 27 settembre 2011, è giunta sull’utenza “113” del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, una comunicazione da parte di una donna la quale riferiva che il marito trentacinquenne, le aveva manifestato, telefonicamente, l’intenzione di suicidarsi. Il personale operante ha acquisito più dati possibili finalizzati al rintraccio dell’uomo compresa l’utenza telefonica mobile attraverso la quale l’operatore della centrale operativa riusciva ad istaurare un contatto telefonico nel corso del quale lo stesso manifestava l’intendo di volersi suicidare. Attraverso una serie di contatti, caratterizzati da una forte azione persuasiva, tra l’uomo e l’operatore della Polizia di Stato è stato instaurato un rapporto confidenziale, di fiducia, che ha consentito di apprendere il luogo dove lo stesso si trovava e, precisamente nella zona industriale del Comune di San Ferdinando, in aperta campagna ove sono state fatte convergere immediatamente le volanti già in servizio di controllo del territorio e personale del 118. Gli operatori della Polizia di Stato, dopo una perlustrazione della zona indicata hanno individuato il soggetto che si presentava in evidente stato di agitazione, con un coltello impugnato in maniera minacciosa, e utilizzato per procurarsi una ferita lacero contusa al polso sinistro. A questo punto gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, con prontezza e professionalità sono riusciti a disarmare l’uomo scongiurando ulteriori e più gravi conseguenze assicurandolo al personale medico del 118.