Il 24 settembre a Bagaladi si è svolto il congresso del Pdci

Calabria Attualità

"Sabato 24 settembre a Bagaladi si è svolto il I° dei congressi di Sezione; percorso che porterà il Partito dei Comunisti Italiani al Congresso provinciale che si svolgerà il prossimo 16 ottobre. - Comunica una nota stampa - Il Congresso si è aperto con l’introduzione di Angelo Marra e poi a seguire quello della Segretaria della Sezione Gabriella Ciancia.

Quindi, alla presenza di numerosi iscritti e di tanti cittadini di Bagaladi, si è aperto il dibattito con l’intervento di Agostino Casile giovane dirigente della Sezione e della giovane Iacopino, Assessore del Comune di San Lorenzo e neoiscritta al PdCI.

I presenti poi hanno seguito con attenzione il Prof. Pasquino Crupi che ha illustrato le tante ragioni per l’unità dei Comunisti dentro l’unità della Sinistra; il bisogno di un forte Partito Comunista e di una sinistra grande ed unita per il riscatto del Mezzogiorno.

Poi le relazioni finali del Segretario Provinciale Lorenzo Fascì e del Segretario Regionale Michelangelo Tripodi i quali hanno illustrato nel dettaglio le linee principali del documento programmatico sul quale si articola la discussione degli iscritti nei vari congressi.

E così si sono soffermati sulla crisi che attraversa il paese a causa di una politica miope e solo ciarlatana di Berlusconi che, per fortuna, manifesta oggi in maniera evidente la assoluta inconsistenza ed incapacità di affrontare i problemi in cui versano le classi deboli, i tanti lavoratori che perdono il posto di lavoro, i tanti giovani nel vano e disperato tentativo di trovare un lavoro, di un Mezzogiorno che vive un momento drammatico abbandonato e considerato un peso dal governo leghista.

Il tutto accompagnato da una Regione il cui Governatore si stà dimostrando assolutamente incapace a dare alla Calabria un Governo autorevole e incapace di confrontarsi con le altre regioni italiane e soprattutto di difendere gli interessi del Mezzogiorno nel confronto con il Governo. - Conclude la nota - Da qui emerge la necessità dell’unità dei Comunisti all’interno dell’unità della Sinistra perché solo cosi si potrà davvero ridare voce agli ultimi ed al Mezzogiorno e soprattutto sconfiggere il Berlusconismo".