Giovani Comunisti Calabria: “La visita del Papa finanziata con i soldi pubblici”

Calabria Attualità

Riceviamo e pupplichiamo un comunicato dei Giovani Comunisti Calabria per quanto concerne la visita del Papa di domenica 9 ottobre:

"Il 9 ottobre prossimo papa Ratzinger, detto anche Benedetto XVI, farà visita sia a Lamezia Terme che a Serra San Bruno, popoloso centro montano in provincia di Vibo Valentia sede della Certosa fondata da Bruno di Colonia. Per quanto vi può sembrare strano noi non abbiamo niente in contrario in quanto rispettiamo il credo di ciascun essere vivente sul nostro pianeta e, da comunisti, riteniamo giusto che qualsiasi persona, papa compreso, è libera di viaggiare oltre i propri confini nazionali, a patto però che questo viaggio venga fatto e finanziato con i soldi dello Stato Vaticano (tra i più ricchi del mondo).

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza (SEL), nei giorni scorsi ha tenuto un confronto con alcuni giovani lametini che si sono giustamente posti alcune domande sullo sperpero di denaro pubblico. In questo confronto il sindaco ha dichiarato che la visita del papa avverrà in modo sobrio. Per Gianni Speranza l’aggettivo sobrio significa: palco di mt. 45 x 20 x 18 mt di altezza., 30 cardinali al seguito, 300 autorità presenti, orchestra, centinaia di cantori, 500 mila euro per attrezzare l’area, 150 mila per organizzare la messa, spese varie pagate dalla provincia e regione per 600 mila euro, 640 mila euro per il restauro di 3 chiese cittadine, regalo di 8300 mq di terreno comunale per costruire chiese e una scuola privata. Lo stesso invito sembra sia stato accompagnato da un libro del ‘400 che prima era della biblioteca comunale e adesso appartiene alla biblioteca vaticana!!! Abbiamo anche potuto constatare che ulteriori fondi pubblici, di provenienza comunale, sono stati impegnati con procedura di urgenza e a tal proposito vorremmo tanto sapere dove sta l’urgenza!!! Il Comune di Lamezia Terme ha pure avviato in queste settimane un programma straordinario di manutenzione della viabilità pubblica sulla quale transiterà il corteo papale, con interventi di asfalto delle strade, realizzazione di marciapiedi, cura del verde e messa in sicurezza per un importo non ancora quantificabile, ma comunque stimabile in decine e decine di migliaia di euro, forse centinaia. Tali lavori si potevano fare prima come si potevano fare dopo la visita del papa, ma si è deciso di farli a ridosso, e non a caso.

La somma complessiva di risorse pubbliche mobilitate per l’occasione dal Comune di Lamezia Terme è pertanto pari ad almeno 3.000.000 €, per la metà o quasi in denaro contante. Ma il totale è destinato a crescere. Anche a Serra San Bruno la musica non cambia. Solo (e sottolineamo SOLO) a ridosso della visita del Santo Padre, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi (PDL) ha deciso di riqualificare alcune zone della cittadina. Perché proprio ora? Perché non fare questi interventi subito dopo la visita del Papa? A voi la risposta…. Sono dati scioccanti, anche se conosciamo benissimo le eccentricità degli amministratori e/o dei militanti di S.E.L. Un esempio eclatante è quello di qualche settimana fa ad Ancona, durante il congresso eucaristico nazionale, dove interveniva per la chiusura dei lavori anche il pastore tedesco Ratzinger, in tutta la città aleggiavano dei manifesti di SEL che ringraziavano il papa e gli auguravano un buon congresso. Lo sperpero di quasi 3 milioni di euro di denaro pubblico finanziato da Comuni, Provincia e Regione Calabria ci pare a dir poco vomitevole, forse chi governa le nostre istituzioni si è dimenticato che la nostra regione ha tante altre e vere priorità! Le famiglie non arrivano alla seconda settimana del mese, i lavoratori e gli operai vengono continuamente licenziati in nome “della crisi del settore” (per rimanere sul tema dei lavoratori licenziati ci girano parecchio le scatole nel pensare che un cassintegrato che percepisce sui 650€mensili deve lasciare tra Comune e Regione Calabria quasi 35€ al mese senza che quei soldi si trasformino in servizi anche perché se stai male ormai in Calabria devi pagare sennò puoi schiattare (anche se sei in mobilità).

Non si può parlare di economia sostenibile(così come è avvenuto a Lamezia Terme nell’ intera rassegna sbilanciamoci!) quando si spendono tutti questi soldi per ospitare il papa a Lamezia! Questa non è una spesa sostenibile! Una spesa sostenibile sarebbe investire questi soldi per aiutare famiglie in difficoltà, costruire alloggi popolari per coloro che non possono permettersi un affitto, aiutare le scuole ormai messe in ginocchio dalla riforma Gelmini (i nostri istituti molto spesso si ritrovano senza i beni essenziali , quali carta igienica, acqua, strumenti per lo svolgimento delle lezioni e strutture idonee dove svolgere queste ultime), pagare insegnanti di sostegno per i ragazzi disabili. Ecco, questo sarebbe veramente da buoni cristiani, ma sanno solo riempirsi la bocca di belle parole le chiese e le istituzioni..l’ipocrisia regna sovrana.

Abbiamo una statale Jonica (106) detta anche la strada della morte che versa in condizioni di abbandono;

Una SA-RC che è un cantiere infinito da tantissimi anni, che ne parliamo a fare?

Abbiamo parecchi ospedali in ogni provincia a rischio chiusura;

Abbiamo 408 comuni, cioè il 100% dei comuni calabresi a rischio idrogeologico;

tanti altri comuni che versano nell’emergenza rifiuti, anche la stessa Lamezia Terme.

I giovani calabresi non hanno nessuna possibilità di futuro, sia per l’ elevato tasso di disoccupazione sia per il fenomeno ‘ndrangheta, non ci si sente nemmeno tutelati nell’ avviare una professione o aprire un attività senza dover fare i conti con questa cruda realtà!!! E questa è solo una piccolissima lista delle cose che si potrebbero fare nella nostra regione e 3 milioni di euro non erano male per cominciare a fare qualcosa di concreto invece di buttarli via così!!! Ci sono diverse piaghe sociali che segnano il nostro territorio, costretto alla paralisi e abitato da giovani senza speranza nel futuro, giovani che non hanno bisogno di sermoni né di prediche, bensì di concretezza e certezza in un domani dignitoso! Il sindaco Speranza ha ribadito la sua serenità su come si stiano svolgendo i preparativi del 9 ottobre. Caro sindaco, noi siamo fermamente convinti del fatto che lei cerca di giustificarsi con fiumi di parole inutili e giustificazioni non del tutto veritiere ,ma non ci facciamo intontire facilmente! L’amministrazione di Lamezia Terme è già in deficit e i costi della visita del papa non possono pesare sul bilancio di un comune in difficoltà né sulle spalle dei suoi cittadini, quei cittadini onesti che fanno sacrifici per arrivare a fine mese e nonostante ciò pagano regolarmente le tasse! Non siamo contro la visita del papa ma contro il suo finanziamento pubblico, soprattutto in un momento in cui molti servizi vengono tagliati per diminuire la spesa pubblica. E’ soltanto un folle sperpero di denaro!!!"


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