La vice presidente Stasi interviene sull’erogazione delle royalties
Riceviamo e pubblichiamo nota della vice presidente Antonella Stasi sull'erogazione delle royalties
"In merito al mancato perfezionamento dell’Accordo di Programma ai sensi della L.R. 19/01, nonostante il Protocollo sottoscritto, i Comuni ad oggi non sono riusciti a pervenire alla redazione di un piano dettagliato degli interventi, coerente con la programmazione regionale POR FESR 2007/2013 e con le linee di finanziamento ammissibili nell’ambito del Contratto Quadro di prestito con la Banca Europea degli Investimenti (BEI). Difficoltà evidenti sono state più volte manifestate dai Comuni interessati e verbalizzate nell’ultimo incontro da me convocato presso la Presidenza della Regione Calabria nel mese di luglio, circa la realizzazione di interventi coerenti con la programmazione regionale POR FESR 2007-2013 e con le linee di finanziamento ammissibili nell’ambito del contratto quadro di prestito con la BEI. Considerato che la quota a valere sulla Programmazione Regionale Unitaria 2007/2013 pari ad € 64.520.396,00, descritta nel protocollo, e promessa in periodo pre elettorale, non è mai stata resa disponibile, a bilancio è pertanto disponibile, ad oggi, solo la quota di cui alla L. 40/2008 art 3 c.1. Questo vuol dire che la cifra promessa dalla precedente Giunta regionale e dagli esponenti non è stata mai formalizzata, bloccando di fatto anche l’erogabilità delle risorse disponibili. Solo con un’azione ferma ed incisiva che ha coinvolto ben tre dipartimenti, al fine di superare le difficoltà manifestate dai Comuni coinvolti nel Programma, e per dare una risposta concreta al territorio di Crotone la giunta regionale sta preparando una modifica alla Legge regionale 12 dicembre 2008 n. 40, così come proposto dai sindaci dei Comuni interessati. Pertanto a giorni sarà trasmessa al Consiglio regionale, un disegno di legge, che consentirà lo sbocco della problematica e l’erogazione delle annualità maturate. Sarebbe opportuno, quindi, predisporre progetti e programmi considerato che tali fondi sono diretti allo sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche ed al miglioramento ambientale nei territori afferenti, e quindi non possono essere utilizzati come fondo cassa per le svariate esigenze degli enti comunali che in questi giorni soffrono di carenze finanziarie."