Consorzio di bonifica Ionio catanzarese: altre 50 giornate lavorative

Catanzaro Attualità

Si è trovata una soluzione per i tanti operai stagionali del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese sospesi dall’attività, che da domani, grazie all’impegno della Fai Cisl, tornano in servizio per altre 50 giornate lavorative. Ciò è stato possibile grazie alle nuove ulteriori risorse rese disponibili dall’assessorato regionale all’Agricoltura, guidato dall’on. Trematerra, e dal Consorzio di Bonifica.

L’ipotesi era stata individuata nel corso di un incontro tenuto nei giorni scorsi, presso la sede del Consorzio, tra il presidente Grazioso Manno con tutti i vertici direttivi, e la rappresentanza della Fai Cisl, presente con Daniele Gualtieri, con la presenza di una folta delegazione di lavoratori. La Fai Cisl aveva chiesto di istituire, con i vertici del Consorzio e l’assessore all’Agricoltura Trematerra, un tavolo tecnico con l’obiettivo di individuare possibili azioni utili a reperire da parte della Regione le risorse economiche necessarie ad assicurare un efficiente prosieguo dell’attività, garantendo ai lavoratori le giornate lavorative e, di conseguenza, una situazione di relativa tranquillità economica.

“Il confronto è stato proficuo – spiega Daniele Gualtieri – a conferma che quando politica, enti e organizzazioni sindacali lavorano in modo sinergico è possibile trovare soluzioni non soltanto a vantaggio dei lavoratori, ma soprattutto del bene della collettività e del territorio. Questa problematica, proprio per la sua delicatezza, ha visto l’interessamento e il contributo del segretario generale della Fai Cisl Augusto Cianfoni e dell’intera Segreteria nazionale. La soluzione individuata consente di dare ai lavoratori la garanzia di un lavoro dignitoso e soprattutto un po’ di tranquillità economica a decine di famiglie. Ma soprattutto a beneficiarne è l’intero territorio calabrese, che ha necessità di un’attività efficiente dei Consorzi di bonifica in un settore di importanza strategica per la Calabria, dalla tutela dal dissesto idrogeologico alla possibilità di fornire servizi fondamentali per il settore agricolo”.