La Protesta dei “senza tetto” crotonesi incassa la solidarietà del Ms-Fiamma Tricolore
“Da qualche settimana la nostra martoriata città è testimone ignava di un’altra vicenda sociale di drammatico sviluppo. Alcune famiglie di nostri concittadini, trovatisi senza poter usufruire del diritto inalienabile di avere una abitazione, si sono viste costrette ad occupare alcuni stabili nei rioni cittadini. Sgombrati dalle forze dell’ordine hanno trasferito la loro protesta nella piazza antistante il municipio, cercando di coinvolgere nel trovare una soluzione, gli amministratori ed i soloni della politica locale, che appaiono invece distratti ed incapaci di rispondere all’istanza pressante dei senzatetto. Donne, bambini e uomini abbandonati a se stessi. E’ l’ennesima barbarie a cui siamo chiamati ad assistere”. Questo il pensiero Carlo Aracri, Dirigente regionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore che affida ad una nota della federazione provinciale di Crotone le sue considerazioni sulla protesta in corso nella città da parte dei ribattezzati “senza tetto”.
“Ma la storia diventa ancora più drammatica e beffarda – continua Aracri - se si pensa che nel mentre i nostri concittadini piangono la mancanza di un tetto per i propri figli, nella nostra regione assistiamo ai nostri politici che non sapendo come spendere i soldi del contribuente, si inventano gli alloggi per i lavoratori extracomunitari”.
“A Rosarno – continua la nota - la Regione Calabria ha previsto un investimento di oltre 14 milioni di euro,sottratti dai fondi comunitari, per la realizzazione di 150 unità abitative da destinare a 1250 immigrati. A Cosenza l’amministrazione comunale delibera una spesa di oltre 2 milioni di euro per la costruzione di un villaggio, eco-compatibile, per i rom itineranti. Noi gridiamo prima gli italiani. Oggi il nostro suolo è divenuto terra di “conquista”.
“Giungono in massa – prosegue Aracri - spinti dalla disperazione in cerca di una terra migliore che offra loro libertà, certezze e benessere. Tutto lecito. Ogni persona umana ha delle proprie aspirazioni anche se il paese di bengodi esiste solo nei sogni. La realtà, purtroppo, non sempre appare per quello che si è immaginato e quasi sempre si è costretti a vivere una vita ancora più complicata di quella lasciata alle spalle, fatta di difficoltà ed incertezze”.
“Nessuno vuole negare dignità ai migranti o un’accoglienza dignitosa, preferibilmente un’accoglienza priva di logica affaristica. E’ inutile nasconderlo – prosegue la nota del Movimento Sociale Fiamma Tricolore - dietro a questo apparente buonismo, si cela l’ombra del business. Un cospicuo giro di affari alimenta il modello dell’accoglienza. Rimane sempre valido il detto: nessuno fa niente per niente”.
“Fatte queste premesse, nessuno può non riconoscere che in un momento di ristrettezze economiche bisogna riflettere e stabilire delle priorità. L’Italia non può sopportare un tale costo in termini di presenze ed in termini economici. Il prezzo che noi andiamo pagando è altissimo, fuori della nostra portata. Si spendono milioni di euro per ospitarli nei vari campi rifocillarli e, guarda caso, spreco degli sprechi, anche garantendo loro sigarette e carte telefoniche. E come se non bastasse dobbiamo assistere a scene di rivolta da parte di questi immigrati, che ancorché ospiti si arrogano il diritto di voler imporre le loro regole, con grave pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico”.
“Questa vicenda è dannosa e rischia di farci precipitare nel suicidio della nostra civiltà. Bisogna avere il coraggio di privilegiare l’amore per l’Italia e per gli Italiani. L’incapacità della classe dirigente politica – conclude Aracri - ci porta verso l’annientamento delle nostre tradizioni”.