Assistenza alle persone non autosufficienti prorogata fino al nuovo bando
La proroga del contratto per l’assistenza domiciliare alle persone non autosufficienti che vivono nei distretti sanitari di Catanzaro e Catanzaro Lido termina sabato. Il prossimo bando non potrà essere attuato primo di quattro mesi, considerate le procedure di legge. Così l’Assessorato alle Politiche sociali di palazzo De Nobili, per evitare che i pazienti bisognosi di assistenza ne restassero privi, ha coinvolto le associazioni di volontariato presenti sul territorio le quali garantiranno il servizio, affiancandolo a quello sanitario erogato dall’Asp. La notizia è stata comunicata dall’assessore Fulvio Scarpino nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore del distretto di Catanzaro Lido dell’Azienda sanitaria Maurizio Rocca, il dirigente del settore Politiche Sociali Antonino Ferraiuolo, il funzionario di area sociale Leonardo Melito e Loredana Calascibetta, funzionaria dello stesso assessorato che si è occupato del rapporto con le associazioni. “Il Comune di Catanzaro – ha spiegato Scarpino – in qualità di capofila dei 30 comuni ricadenti nei distretti socio-sanitari 1 e 2 ha gestito un bando per la non autosufficienza scaduto nello scorso mese di giugno. Così come previsto dal capitolato, lo abbiamo prorogato fino a sabato 15 ottobre. Il prossimo bando, nonostante gli uffici stiano già lavorando, andrà a gara tra qualche mese e, pur non avendo nessun obbligo, non ci sembrava giusto lasciare le persone bisognose di assistenza, in particolare quelle che presentano le maggiori criticità, prive di un supporto. L’idea è stata quella di coinvolgere il mondo del volontariato che ha risposto con serietà ed entusiasmo alla nostra richiesta. Tutto è stato fatto nel massimo rispetto della dignità umana”. Fondazione “Ramo d’amore – padre Pio”, Unitalsi, Auser, Spazio aperto, Associazione Amiche, Ada, Ave, Le rete onlus, Centro di solidarietà Catanzaro marina, Confraternita Misericordia, associazione “Graziella Ciancio”, associazione “Solidarietà, promozione, sviluppo”, Il mantello, I.A.S.S.F.I, Città solidale: sono queste le strutture volontaristiche che daranno sostegno alle 41 persone che vivono una situazione di grave difficoltà. Di queste 15 risiedono nei comuni limitrofi e 26 nella città capoluogo. L’assessore Scarpino ha anche illustrato le novità più interessanti che caratterizzeranno il prossimo bando per la non autosufficienza. “In particolare – ha spiegato – ci sarà una sola commissione di valutazione e non due, come è successo finora. Questo perché il bando è unico per entrambi i distretti. Inoltre prevediamo una stretta integrazione tra il servizio socio-sanitario, offerto dall’Asp, e quello socio assistenziale, puntando sulla presa in carico di quei pazienti che presentano le patologie più gravi”. Il tutto prendendo come riferimento l’indirizzo nazionale e regionale, in cui viene privilegiata la condivisone dei due servizi. “Questa sinergia tra le due istituzioni – ha detto Rocca riferendosi a Comune ed Asp – è un fatto nuovo ed è una scelta coraggiosa da parte dell’amministrazione Traversa che così si adegua a quelle che sono le indicazioni in materia. L’accesso ai servizi diventa ora subordinato a una serie di condizioni che garantiranno assistenza a chi davvero ne ha bisogno”. E, a tal proposito, l’assessore Scarpino ha sottolineato come il paziente “verrà ora individuato non per il bacino di voti che può rappresentare ma per l’effettiva gravità della sua situazione. In attesa – ha spiegato ancora – che sia approvato il regolamento regionale per l’emissione dei voucher, cioè dei buoni da consegnare ai pazienti stessi i quali potranno scegliere, autonomamente, le imprese sociali accreditate da cui farsi assistere”. Il dirigente Ferraiolo ha posto l’accento sulla necessità di una sempre maggiore integrazione con l’Azienda sanitaria, ribadendo che per l’individuazione dei soggetti che potranno ricevere assistenza, il prossimo bando si rifarà a criteri oggettivi: dal reddito Isee al carico familiare, alla presenza di conviventi o meno.