Educazione Ambientale, il 13 ottobre a Rende

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"La natura non si insegna ma si vive." In questa dimensione di integrazione e di interazione col mondo naturale si sviluppano le iniziative proposte dal Centro di esperienza “Casa della Natura” di Rende. E proprio delle attività indirizzate alle scuole, delle loro finalità e dei risultati attesi, nonché delle prospettive generali dell’educazione ambientale in Calabria, si parlerà giovedì 13 ottobre, a partire dalle ore 9, nel corso di una Tavola rotonda cui parteciperanno il Presidente della Provincia Mario Oliverio, la responsabile del CE “Casa della Natura” Silvia Cammarata, il preside della facoltà di SMFN dell’Unical Gino Crisci, il Provveditore agli Studi Luigi Troccoli, il dirigente del Dipartimento politiche dell’ambiente Orsola Reillo, l’assessore provinciale all’ambiente Giuseppe Aieta. L’iniziativa si inserisce nel Programma regionale InFea, indirizzato a diffondere l’informazione, la formazione e l’educazione ambientale, attraverso Laboratori territoriali e Centri di esperienza.

La giornata avrà inizio con una serie di esperienze di EA da svolgersi sul campo con la scuola materna di Macchina di Bosco-Rende, un compendio delle tante iniziative indirizzate alla lettura interpretativa dell’ambiente per dimostrare che l’educazione ambientale è un'esperienza forte, ricca, imprevedibile, innovativa, capace di indurre il cambiamento dei comportamenti nella direzione di una maggiore consapevolezza e responsabilità di fronte alle problematiche ambientali. Partire dai giovanissimi significa investire sul futuro, scommettere sul cambiamento, offrire una garanzia sul destino del pianeta. E sono proprio i ragazzi a dare le risposte più significative, le testimonianze più partecipate. Ne è conferma l’iniziativa organizzata dal CE “Casa della Natura” e dal Circolo Bruzio del WWF per il 15 ottobre prossimo sul litorale di Paola, dove più di cento studenti della scuola primaria, della media di primo grado e del Liceo Scientifico si impegneranno per una pulizia della spiaggia, sicuramente prodiga di rifiuti dopo le mareggiate di questi giorni. Un intervento, quello delle scolaresche, che vuol essere monito e richiamo per gli adulti “sporcaccioni” e per le amministrazioni locali che devono vigilare e investire sulla protezione ambientale.