Sanità Regione Calabria: “I conti tornano”
"Per quanto riguarda i bilanci preventivi i motivi della mancata approvazione derivano principalmente dal ritardo con cui i documenti vengono trasmessi alla Regione. - Comunica il Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi della sanità della Regione Calabria, dott. Luciano Pezzi - La situazione peraltro è in fase di positiva evoluzione.
Con riferimento invece all’affermazione che la riduzione del debito (rectius disavanzo) strutturale non sarebbe supportata da alcun atto amministrativo, si ritiene di dover precisare che dai verbali ministeriali redatti in occasione delle periodiche riunioni del cd Tavolo Massicci emerge in modo inequivoco che il disavanzo strutturale del sistema sanitario regionale calabrese è in fase di progressiva riduzione. Le previsioni relative all’anno corrente sono addirittura confortanti.
Per quanto concerne la mobilità passiva si può osservare che il numero dei ricoveri fuori regione è diminuito da 64.014 per il 2009 a 63.571 nel 2010, per un totale di 443 unità e questo è un dato certamente positivo. L’aumento del valore della mobilità passiva non è quindi da imputarsi all’aumento della migrazione verso le altre regioni ma all’incremento delle tariffe applicate alle prestazioni rese. - Continua la nota - E’ indubitabile infine che sarebbe velleitario pensare che il risanamento del settore, sia sotto l’aspetto sanitario che sotto quello economico-finanziario, possa essere raggiunto in tempi brevi. La riforma in atto appare epocale. Occorre riflettere sulla circostanza che il Commissariamento risale soltanto al 30 luglio del 2010.
In conclusione, i conti della sanità calabrese, contrariamente a quanto affermato dall’articolo, non solo sono sotto controllo ma sono sotto “stretto” controllo, come peraltro emerge dai risultati economici, valutati dai Tavoli di verifica ministeriali”.