Pd San Marco Argentano: risposta al Pdl

Cosenza Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

"Da tipici berlusconiani di lungo corso anche a San Marco mentre qualcuno punta la luna il PDL guarda il dito. Questa similitudine rappresenta al meglio il vero significato della provocatoria nota giornalistica del PDL locale pubblicata contro il Partito democratico., che oggi doverosamente risponde. - Comunica una nota stampa del pd - In altri termini piuttosto che rispondere nel merito delle problematiche sollevate del PD (sarà perchè non hanno risposte??!!) sia il giovane Verta che l'esperto Artusi sviano il discorso puntando l'attenzione su minuzie irrilevanti rilasciando alla stampa una semplice risposta di circostanza priva di veri argomenti.
Andiamo con ordine.

In merito alla questione dell'uso abusivo del nostro stemma cittadino, non solo offendono accusandoci di mentire pur sapendo in realtà che i fatti denunciati dal PD sono del tutto veritieri come dimostrano le foto in merito, ma per di più pretendono anche di giustificarsi evidenziando con spocchiosa saccenza che in realtà quello usato era uno stemma un po' diverso da quello e non del tutto uguale.
Bene, premesso che un dettaglio grafico non cambia certo la sostanza dei fatti, resta comunque l'assenza di risposte concrete sulla questione. Resta il fatto che il nostro paese è stato abusivamente rappresentato in una manifestazione di destra al grido “boia chi molla” con un simbolo quasi del tutto identico a quello ufficiale, sotto il quale ha sfilato il nostro sindaco che dovrebbe essere “il sindaco civico di tutti. Quasi a voler far intendere che San Marco è un popolo o quanto meno un'amministrazione tutta a destra, entrambe circostanze del tutto false e inaccettabili. Resta il fatto che un nostro concittadino è stato aggredito e qualcuno preferisce stendere un velo pietoso sulla vicenda, piuttosto che prendere le distanze da certi incresciosi episodi.
Ridicola è poi l'accusa di voler fare propaganda. Diffondere notizie e opinioni, denunciare fatti illegittimi, fare proposte non è propaganda ma Politica.

Di fronte all'assordante silenzio che caratterizza la vita amministrativa comunale (ultime 7 interrogazioni tutte rimaste senza risposta!!) il PD non vuole fare altro che tenere viva l'attenzione dei cittadini sollecitando la riflessione su fatti importanti ed il confronto su tematiche serie che interessano tutti. Propaganda, piuttosto, è fare manifestazioni auto-celebrative pur sapendo che in realtà le cose in Calabria non
sono affatto migliorate, o ancora peggio pubblicare articoli di ringraziamento ad esponenti PDL per contributi in realtà elargiti su richiesta e decione di esponenti politici appartenenti ad altri schiramenti.
Due parole meritano, poi, anche le considerazioni di Artusi che, da navigato politico qual'è, guarda la pagliuzza nell'occhio altrui piuttosto che preoccuparsi della trave che buca il suo.
L'inoperosità dell'amministrazione lamentata dal PD è particolarmente eclatante , per cui oggi meritevole di attenzione, considerato che nell'ultimo periodo la macchina amministrativa, liberatasi del “intralcio PD”, sarebbe dovuta andare a mille ed in realtà va a uno. A tal proposito
ricordiamo la recente perdita della qualifica di comune capofila nei progetti pisl, i richiami contabili della Corte dei Conti, le mancate modifiche al Psc ancora rimandate, l'assenza di provvedimenti in materia di evasione fiscale locale, un programma estivo che doveva essere caratterizzato dalla cultura ed in realtà sarà ricordato per le ripetute pappatoie organizzate qua e là per il paese.
Idem per quanto riguarda la spaccatura in consiglio comunale che, a dire di Artusi, sarebbe stata causata dal PD. Niente di più falso e provocatorio!

La spaccatura, come tutti i cittadini ormai ben sanno, nasce dalle legittime ed inaccettabili scelte del Sindaco che ha deciso di rompere gli accordi pre-elettorale disattendendo anche la volontà espressa dai cittadini, che hanno scelto un'amministrazione civica sostenuta dai due partiti maggioritari ed in realtà si ritrovano amministrati da tutt'altri equilibri di potere. Il tutto con il tacito consenso, o meglio silenzioassenso, degli amici berlusconiani che quatti quatti in totale spregio al risultato emerso dalle urne, agli accordi sottoscritti ed alle strette di mano offerte, hanno così trasformato una maggioranza civica in un'amministrazione di destra, tradendo non solo noi ma la cittadinanza intera!
Complimenti alla scaltrezza e furbizia altrui!
In merito, poi, all'impossibilità di costituire un gruppo PD in consiglio comunale, come si suol dire “meglio pchi ma buoni!!”
Quanto era dovuto, non per propaganda nè per polemica, ma solo per una doverosa risposta alle offensive provocazioni altrui ed una maggiore chiarezza dei fatti, affinchè tutti i cittadini siano bene informati."


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