Sanità Calabria: Censore (Pd), il fallimento è epilogo scontato
"Il fallimento è l’epilogo scontato per chi cerca di imporre una riforma con una logica totalitaria che spazza via la necessaria concertazione. Il fallimento è l’epilogo scontato per chi cerca di imporre un riordino della sanità calabrese secondo un modello che penalizza le aree più disagiate della Calabria, creando così una sostanziale e inaccettabile disparità di trattamento tra i cittadini, molti dei quali, loro malgrado, non hanno garantiti neppure i Livelli Essenziali di Assistenza. - È quanto afferma il Consigliere regionale del PD Bruno Censore, informando che per domani mattina con inizio alle ore 11, a Lamezia Terme, nella sede regionale del Partito Democratico, e' stata indetta una conferenza stampa incentrata sui temi della sanità calabrese alla quale prenderanno parte anche i Consiglieri regionali del PD Carlo Guccione, Nino De Gaetano, Francesco Sulla, Demetrio Battaglia e Ferdinando Aiello di SeL.
"Nessuno, e ripeto nessuno dai banchi dell’opposizione ha mai inficiato la necessità di contenere i costi della sanità, ma abbiamo sempre detto che i tagli avrebbero dovuto riguardare gli sprechi e non i servizi. Servivano, insomma, altre soluzioni più razionali e quindi più funzionali senza mortificare i territori e i suoi cittadini. Soluzioni che Scopelliti non è stato in grado di individuare e di attuare. E adesso al Presidente-Commissario non resta altro da fare che prendere atto del fallimento della sua azione. Un fallimento certificato dai Sindaci della provincia di Vibo Valentia che ieri mattina, senza distinzione di colore politico, in piena autonomia, con l’autorevolezza intrinseca della propria missione istituzionale e legittimati dal ruolo di massima autorità sanitaria locale, in sede di Conferenza dei Sindaci non hanno approvato l’Atto aziendale. Una decisione, quella assunta dai primi cittadini del Vibonese, compresi anche quelli del PdL di cui il Governatore è coordinatore regionale, che segna una netta sconfitta per la politica sanitaria di Scopelliti. Un fallimento che sarà confermato anche dai Sindaci delle altre province che, c’è da giurarsi, bocceranno gli altri Atti aziendali".
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