Polistena: urbanistica “ad personam” del Pd
"In genere i partiti di sinistra, si battono per il lavoro, la giustizia sociale, la sostenibilità, l’ambiente, non per il cemento. - Comunica una nota stampa del sindaco, Michele Tripodi - A Polistena invece per il Pd locale i ruoli stranamente si capovolgono, anche perché oltre al cemento, l’obiettivo è quello di denigrare la giovane e nuova classe dirigente di Polistena impegnata in un reale e visibile processo di cambiamento.
E’ veramente grottesco che il PD, difenda il Piano Casa proposto dal Governo Berlusconi e dalla Giunta Scopelliti. Ma è ancora più sorprendente che il locale PD voglia oggi dispensare lezioni di urbanistica, dopo che alcuni suoi dirigenti di primo piano hanno beneficiato di discutibili piani di recupero e concessioni approvate anche nel centro storico proprio durante la passata amministrazione a guida PD.
Due facce (il PD e la vecchia Amministrazione), la stessa medaglia di cartone (anzi di cemento), quella cioè che ha portato i debiti al Comune di Polistena per le bollette dell’ENEL non pagate, che ha investito senza controllo su progetti per orientare gran parte di parcelle a tecnici fittizi e parenti incaricati, che ha deformato la mentalità dei cittadini facendo scambiare un diritto per un favore.
Ci vuole coraggio a proporsi come il nuovo, tentando di liberarsi delle rogne della passata amministrazione della quale costoro facevano parte a pieno titolo. Se c’è qualcuno che ha brevettato un metodo (quello sì clientelare), grazie al quale si consumavano le peggiori ingiustizie dentro e fuori il Comune e non solo nel campo dell’urbanistica, quelli non siamo nè saremo certamente noi.
L’urbanistica ad personam, pur se esponenti del locale PD la ricordano con nostalgia, è stata sepolta dall’attuale Amministrazione che sta proponendo un modello di governo opposto, fondato sull’onestà, la trasparenza e la rettitudine morale. Noi siamo portatori di un altro sentimento, quello che punta a costruire nella nostra città uno sviluppo sostenibile attraverso il nuovo Piano Strutturale, nella convinzione che l’uso del territorio sia una cosa seria e non possa essere lasciato al libero arbitrio ed alle pratiche diffuse di abusivismo edilizio che contrasteremo con tutte le nostre forze. Dopo anni di ingessamento dovuto alle scelte sbagliate del PD che aveva affidato l’incarico ad un gruppo di tecnici che in 24 mesi non ha prodotto un bel niente, l’Amministrazione Comunale sta lavorando con dedizione, avendo già approvato con delibera di Consiglio le LINEE GUIDA, ed avendo da tempo affidato l’incarico ad un nuovo gruppo di professionisti già a buon punto nel lavoro. - Continua la nota - Tra breve sarà avviata la fase di partecipazione e confronto coinvolgendo la cittadinanza, le scuole, i professionisti, le categorie sociali, le altre istituzioni locali, per la condivisione delle scelte che ricalcano l’immagine democratica, aperta e limpida dell’attuale Amministrazione Comunale. Entro il 2012 contiamo di aver un Piano Strutturale approvato dimostrando ancora una volta di saper bruciare le tappe per dare risposte ai cittadini. Ma fino ad oggi non siamo stati a guardare. Abbiamo sbloccato l’edificazione, prima preclusa, in alcune aree B4, per come consentito dalle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore, dando un piccolo sollievo all’economia ed alle imprese del settore edile, in questo momento di crisi.
Il tempo degli affaristi è finito nella nostra città e se qualcuno pensa di poter condizionare la stesura in atto del Piano Strutturale per favorire tecnici, imprese di costruzione, politici, o faccendieri di corridoio (che ronzano sempre da un ufficio all’altro) ha già perso in partenza la sua battaglia politica.
A proposito della Commissione Edilizia, è stato il popolo di Polistena col proprio voto ad esprimersi per l’istituzione dell’organismo, previsto nei primi dieci obiettivi-punti del nostro programma elettorale. Per noi, i programmi e gli impegni assunti con la gente contano innanzitutto. La Commissione Edilizia ha solo funzioni consultive, ed è formata da tecnici qualificati che offrono il loro disinteressato contributo, esercitando un ulteriore controllo e maggiore vigilanza sui procedimenti.
Al PD ed ai soliti calunniatori di professione lasciamo il pettegolezzo spicciolo. Siamo arrivati al punto che pur di colpire l’Amministrazione qualunque cosa diventa buona, anche utilizzare in modo vergognoso e strumentale le contravvenzioni comminate per le infrazioni. In proposito, qualcuno ha avuto modo di dire che Polistena non è la Svizzera, intendendo che qui le regole non contano.
A questi signori ed al PD noi rispondiamo che Polistena ambisce a molto di più e con la collaborazione ed il sostegno dei cittadini potremo con pazienza ed impegno raggiungere l’obiettivo di far crescere culturalmente e socialmente la nostra città. - Conclude - Siamo convinti che la grandezza di un popolo non si misuri sui metri cubi di cemento armato, ma dall’ampiezza della sua cultura."
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.