Perseguitava e aggrediva ex compagna, arrestato 51enne

Vibo Valentia Cronaca
Antonio Ruffa

Una storia di persecuzioni e minacce quella che hanno scoperto gli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia e che ha portato in carcere Antonio Ruffa, operaio 51enne di S. Gregorio D'Ippona. L'uomo seguiva e aggrediva giornalmente l'ex compagna per costringerla a tornare con lui. Ieri, prima che si scagliasse violentemente contro la donna per l'ennesima volta, i militari lo hanno bloccato, ammanettato e dichiarato in arresto con l'accusa di atti persecutori. Nella sua macchina è stato rinvenuto un binocolo con cui, probabilmente, controllava gli spostamenti della sua vittima da lunga distanza al fine di non essere visto e di poterla così sorprendere quando meno se lo aspettava.

I fatti | Tutto è iniziato nei primi giorni di gennaio con la denuncia da parte di S.C., impiegata di Vibo Valentia, ai Carabinieri di Vibo Marina, dicendo di essere ormai da mesi perseguitata da Ruffa con cui, fino ai primi mesi del 2009, aveva avuto una contrastata storia d'amore. Per mesi, infatti, ha vissuto da reclusa, con la paura di qualche improvvisa crisi di gelosia dell'uomo che culminava in aggressioni fisiche e costrizioni. Dopo averla sequestrata dentro la sua macchina e si era fermato in una piazzola di sosta dell'autostrada per collegare un tubo di plastica allo scappamento della macchina e morire insieme a lei, tragedia evitata solo grazie alle promesse della donna, ha deciso di lasciarlo.