Morelli “UMG: tra il sogno di Blasco e l’impegno di Quattrone”

Catanzaro Attualità
Enzo Morelli

Il dibattito dei giorni scorsi sulla figura e l’opera di Salvatore Blasco, nell’ambito del contesto culturale e universitario calabrese, si arricchisce di un nuovo tassello: l’intervento di Enzo Morelli, già primario ortopedico presso l’Azienda ospedaliera “Puglisese-Ciaccio”, ma soprattutto - nei primi anni ’80 - componente del Consiglio di amministrazione del Consorzio per la Promozione della Cultura e degli Studi Universitari, ente pubblico, istituito con decreto prefettizio del 18 gennaio 1979, che di fatto sostituiva la prima Libera Università di Catanzaro, ideata e presieduta dal noto magistrato catanzarese. Tutto, quindi, parte dalla lungimiranza di Blasco che in quegli anni aveva creato intorno alla città di Catanzaro un “polo culturale” di indubbia eccellenza. “Se non ci fosse stato Salvatore Blasco, - dice Morelli - Catanzaro non sarebbe sede Universitaria con le Facoltà di Medicina e Chirurgia, Giurisprudenza e Farmacia, e, a volere essere ottimisti, questa città, capoluogo di regione, avrebbe atteso chissà quanti anni ancora. È come dire di un altro grande uomo, ormai non più tra noi, come l'on. Peppino Reale che unitamente all'on. Rosario Chiriano, ebbero 15 anni or sono l'intuito e il coraggio di pensare al futuro dei nostri territori, promuovendo l'iniziativa di un Istituto di Credito regionale che oggi, con l'istituzione della Banca Popolare Calabrese, con sede a Lamezia Terme, è una realtà viva e produttiva a sostegno delle famiglie, dei giovani e delle piccole imprese”.

“Tanto per significare che, ove l’ente pubblico a volte non può, - continua Morelli - personaggi invece di grandi qualità umane, spinti dall'amore per la propria terra, perseguono pervicacemente obbiettivi che a tutta prima sembrano irraggiungibili, ma che riescono con paziente e costante determinazione, a guidare processi di novità promuovendo strumenti per la reale crescita della società tendenti a migliorare le condizioni di vita delle nostre comunità”. Allorché si fa riferimento alla Università Magna Grecia, va riconosciuto, quindi, a Salvatore Blasco il grande merito di averne reso possibile la nascita senza se e senza ma. “Il sogno di Salvatore Blasco - aggiunge Morelli - è stato questo e il popolo Calabrese gliene è grato. Unitamente ad altri, che fummo vicino a lui nel Direttivo del “Consorzio per la promozione della cultura degli studi Universitari”, per anni abbiamo condiviso le sue soddisfazioni, anche le sue amarezze quando i ritardi, sul piano degli interventi legislativi, potevano mettere in forse la realizzazione del Consorzio, quando gli ostacoli si frapponevano all'integrazione della Facoltà di Medicina con la struttura Ospedaliera di Catanzaro, o quando non si riusciva nei tempi utili ad avviare l'istituzione della facoltà di Farmacia in locali idonei e dignitosi”. “Oggi - conclude l’ex componente del consiglio di amministrazione - mi piace ricordare il compianto dott. Salvatore Blasco, primo e unico Presidente della Libera Università di Catanzaro e quindi del Consorzio per la Promozione della Cultura e degli Studi Universitari e insieme il prof. Aldo Quattrone, primo Rettore Calabrese di questo Ateneo, eletto per i suoi grandi meriti scientifici, ma anche per le sue doti umane e soprattutto perchè è il testimone vivente della storia di questa Università sin dai primi vagiti. Il richiamo è anche a tutti coloro che nel tempo hanno dato sostegno all'idea, unendo con un unico filo ideale il passato, inizio della mirabile intuizione di Blasco, e il presente che segna il decollo dell'Ateneo. Il comune impegno presenta una Calabria intelligente, vivida di pensieri e concretezza che tende a cancellare l'isolamento del passato offrendo un ammirevole contributo per proiettarsi nel mondo delle nuove opportunità dominate dal progresso delle culture, delle scienze e delle tecniche”.